Scoppia la rissa in un bar di viale Pavia e un 25enne finisce al San Raffaele in prognosi riservata. È successo nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 2.
Nel locale di San Fereolo, un 25enne romeno è rimasto coinvolto in un litigio che ha coinvolto più persone. In due, di nazionalità ecuadoregna, si sono dati poi alla fuga. Secondo le prime ricostruzioni, in corso di verifica, il 25enne si sarebbe aggravato ulteriormente cadendo al suolo. Il giovane, trasportato al Pronto soccorso in codice giallo, è stato poi trasferito all’ospedale San Raffaele di Milano, ma a ieri non è trapelato nulla sulle sue condizioni di salute. Sull’evento sta indagando la questura di Lodi.
Nella notte tra sabato e domenica, invece, ad “animare” Lodi è stata la festa in città bassa, organizzata da un pub della zona, in concomitanza con i festeggiamenti di “Lodi al sole”.
Sono stati molti i residenti che hanno telefonato, protestando alla polizia locale per la musica fino a notte tarda.
La questura però aveva autorizzato la musica fino alle 3 di mattina e il provvedimento, dicono le forze dell’ordine, è stato rispettato.
I residenti però protestano: «Abbiamo dovuto sopportare musica ad altissimo volume fino alle 3. Si sono sentite urla, schiamazzi, grida, strepiti per le strade attorno al pub, si sono viste decine di persone, maschi e femmine, ubriache, che facevano la pipì ovunque, in via Padre Granata, in piazzale Gariboldi e in via X Maggio; si sono udite distintamente urla e minacce ai residenti che protestavano, ci sono state auto danneggiate, sono stati abbandonati rifiuti a chili. Siamo stati disturbati dalle moto che passavano e ripassavano lungo via padre Granata. Alle sette e mezza della mattina, i rifiuti raccolti dagli operatori raggiungevano i due metri d’altezza. Un’assurdità».
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