
Incidenti, Lodigiano sulla buona strada
In 10 anni le vittime sono diminuite del 68,4 per cento
Meno morti sull’asfalto che corre nel Lodigiano. Negli ultimi dieci anni, dal 2001 al 2010, il numero delle vittime della strada si è ridotto da 38 a 12, facendo registrare in provincia un calo da record, pari a -68,4 per cento.
Non si tratta solamente del risultato migliore ottenuto in tutta la Lombardia, ma anche di un traguardo che supera di gran lunga l’obiettivo fissato dall’Unione europea, in base al quale la mortalità doveva essere diminuita almeno del 50 per cento. La media nazionale si ferma a -42,4 per cento, la stessa performance ottenuta a Milano, solamente Monza Brianza, Sondrio e Brescia sono riuscite a oltrepassare di qualche punto il 50 per cento imposto dall’Europa.
Gli incidenti sono passati dai 723 del 2001 ai 554 del 2010, una differenza di ben 169 schianti. Il bilancio finale del 2010 segnala comunque un fardello di 12 vittime e 867 feriti, con un indice di mortalità più dimezzato in dieci anni e un indice di gravità sempre più assottigliato, da 3,45 è sceso infatti a 1,37.
Se nel corso del tempo l’autostrada è diventata sempre meno pericolosa, lo stesso non si può dire delle provinciali e delle strade urbane, così come delle statali. Nel 2010, 227 schianti si sono verificati sulle strade urbane e 177 sulle provinciali (questi ultimi nel 2001 ammontavano a 111 e nel 2009 a 135), 90 invece sulle statali. Per quanto riguarda l’autostrada, la discesa è stata quasi costante: dieci anni fa gli incidenti sulla super strada erano 157, nel 2005 erano passati a 88 e nel 2007 erano arrivati a 77. La
In ogni caso, l’arteria più pericolosa in assoluto, in base ai dati a disposizione, risulta essere ancora una volta la via Emilia.
Le tragedie accadono quasi sempre in corrispondenza di un tratto rettilineo, si tratta di ben 261 schianti nel 2010, a cui si aggiungono i 115 rilevati in corrispondenza di un’intersezione e altri 62 accaduti a un incrocio. Una tendenza che sembra ripetersi senza grossi cambiamenti nell’arco di tutto il periodo preso in considerazione: rettilineo, intersezione e incrocio sono i punti dove prestare attenzione, evitare di schiacciare troppo sull’acceleratore e potenziare la sicurezza.
Ad avere la peggio sono spesso proprio i conducenti, 1.025 nel 2010, insieme ai passeggeri (237); 32 i pedoni che sono stati coinvolti. La maggior parte degli episodi ha riguardato 727 automobilisti, 91 camion, 70 moto e 70 biciclette; in 4 casi, invece, i protagonisti si sono rivelati autobus e tram.
Questi dati fanno parte di una ricerca realizzata da Regione Lombardia ed Eupolis, l’Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione, uno studio basato sui dati dell’Istat e diffuso in occasione della prima giornata dedicata alla sicurezza stradale, un appuntamento che è stato celebrato proprio l’anno scorso.
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