Incoronata, rubato il crocifisso del ’600

Il prezioso arredo si trovava sull’altare e vale almeno 10mila euro

Razzie anche nel gioiello artistico del capoluogo, la stupenda chiesa dell’Incoronata. Dal tempio di Lodi è stato trafugato un crocifisso in bronzo rivestito d’oro, un’opera pregiata e di fattura tardo barocca, il cui valore è stimato in circa 10mila euro. Ad accorgersi del furto è stato il custode, ieri mattina, che ha notato la scomparsa dell’oggetto sacro. La croce si trovava proprio dietro l’altare e sopra il tabernacolo, in un punto che è riservato a celebranti e sacerdoti. L’assalto deve essere avvenuto lunedì, quando sono finite nel mirino dei malviventi la Cattedrale e la chiesetta di Sant’Antonio.

Un episodio che è stato subito riferito al comune di Lodi, che è il proprietario del prestigioso edificio di culto. Ed è immediatamente scattata la denuncia in Questura per quanto avvenuto. L’opera che è stata portata via dai ladri è una croce, delle dimensioni di circa 30 centimetri per 18, che risale alla fine del 17esimo secolo. Un oggetto intarsiato che si trovava in bella mostra, all’interno della chiesa di via Incoronata, a due passi da piazza della Vittoria. Per effettuare dei controlli nell’architettura del Rinascimento lombardo è anche attivo un servizio di custodia, che si occupa dell’apertura e chiusura del complesso. Oltre a diversi oggetti di culto, all’interno ci sono infatti tanti capolavori di notevole valore artistico. Si tratta di dipinti che quotidianamente attirano turisti da tutto il Paese e anche dall’estero. Basta sfogliare il libro dei visitatori, posto non lontano dall’altare, per accorgersi del flusso di persone che entrano ed escono da quel luogo ogni giorno. Forse i ladri hanno sfruttato proprio questa situazione per realizzare il colpo. Sono arrivai in chiesa, mentre non erano in corso delle liturgie e si sono avvicinati all’altare per compiere il loro atto sacrilego.

La croce era posata ad oltre un metro e mezzo da terra e non era fissata alla struttura. Dopo il furto ieri è stata sostituita con un’altra a disposizione della chiesa. Probabilmente non si tratta di un colpo mirato. Solo, dopo un rapido sopralluogo, i ladri devono aver considerato il crocefisso come l’oggetto più facilmente asportabile e non hanno quindi esitato a farlo sparire. Per ora pare che nessuno abbia visto movimenti strani, ma il comune ha segnalato che non lontano dall’ingresso della chiesa ci sono delle telecamere che forse potrebbero essere di qualche aiuto nelle indagini. É poi ragionevole pensare che questo assalto sia collegato con gli altri due che sono avvenuti sempre nella giornata di lunedì, con forse una banda che ha messo nel mirino le più importanti chiese della città. Dal Broletto hanno fatto sapere anche che un episodio del genere all’Incoronata non si registravano almeno da vent’anni. «Ogni iniziativa sulla sicurezza della chiesa è comunque concordata con le diverse Soprintendenze, con cui siamo in stretto contatto», informa l’assessore alla cultura del comune, Andrea Ferrari. Molto dispiaciuto per l’evento il rettore del santuario, monsignor Giuseppe Cipelli.

Matteo Brunello

Continuano i furti nelle chiese di Lodi, i ladri hanno violato anche il tempio dell’Incoronata e sono riusciti a sottrarre un crocifisso in bronzo rivestito d’oro, un’opera pregiata e di fattura tardo barocca

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