Isola Carolina: il cuore verde di Lodi sta morendo

L’Isola Carolina ha bisogno di aiuto. Uno dei più estesi polmoni verdi di Lodi, parco delle famiglie e dei bambini, con una storia decennale legata a Enrico Mattei, sta soffocando lentamente. Sotto i “vecchi guardiani”, alberi di alto fusto che svettano nei vialetti centrali, le rughe del tempo e una scarsa cura stanno cambiando il volto della grande oasi, segnata da asfalti dissestati e una zona giochi al limite della resistenza.

Il “grido” di dolore è stato lanciato da diversi fruitori, insieme ai gestori di Lodilandia, complesso di impianti per i più piccoli, che comprende gonfiabili, trenino e mini car. «Qui i problemi sono tanti, a cominciare dall’area per i bimbi con gli attrezzi in cattivo stato, tanto che uno di questi è transennato – intervengono Barbara Nova e Dario Degli Innocenti – il bar è chiuso e delle assi sono accatastata a terra. Non sappiamo il motivo per cui non viene riaperto. Questo è un disservizio per molti degli utenti. Anche il bagno è chiuso, perché la toilette è collegata al punto di ristoro. E fino a poche settimane fa non andava nemmeno la fontanella». È stato sollevato poi l’allarme sicurezza. Alcuni anni fa c’era un custode che si occupava di controllare che tutto filasse liscio. «Era una persona anziana che teneva i rapporti con il Comune, una figura di quel genere manca – aggiunge Barbara Nova – perché spesso ci sono gruppi di ragazzi che abbandonano rifiuti o hanno comportamenti che andrebbero contenuti. Serve inoltre una maggiore pulizia dell’area, un compito che è affidato alla cooperativa Le Pleiadi. Spesso i cestini sono stracolmi». Il parco, 50mila metri quadrati di terreno agricolo acquistati dal Comune nel 1953 e piantumati grazie a un contributo di Mattei, lo storico fondatore dell’Eni, viene aperto dal primo aprile dalle 7 del mattino alle 21. «Siamo già nel pieno della stagione – informa il gestore di Lodilandia – sono all’Isola Carolina dal 1999, ne ho viste passare di giunte. Il parco ha vissuto momento di alti e bassi. Adesso siamo davvero a un livello basso. Non dico di rimettere tutto a nuovo, ma almeno la manutenzione si faccia di più». Una “fotografia” del lento abbandono è stata scattata anche da una famiglia: «Sul parco giochi ogni anno c’è qualche pezzo che scompare». Questo è il punto di partenza per ripensare il piano di rilancio. Un intervento rinviato negli anni, colpa di bilanci sempre più magri e di altre priorità. Proprio per discutere del futuro dell’Isola Carolina, il Broletto ha organizzato il 6 maggio un’assemblea con i cittadini, in sala Granata alle 21 e ha annunciato un nuovo progetto. Per quanto riguarda invece il bar, il presidente della cooperativa Le Pleiadi Davide Marchioro ha chiarito: «Siamo in attesa di una risposta del Comune. Abbiamo già una convenzione con Astem per la pulizia dei cestini».

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