Terremoto ai vertici di Banca Centropadana. Il consiglio di amministrazione martedì sera ha sfiduciato il direttore generale Marco Moreschi, arrivato alla guida dell’istituto circa cinque anni fa. Ieri mattina in occasione della presentazione dei dati di bilancio 2015, a Lodi, il presidente Serafino Bassanetti ha confermato la notizia, che circolava ormai dall’alba negli ambienti economici del territorio: «Il cda ieri sera (martedì per chi legge, ndr) è stato interessato del problema, pensiamo di arrivare alla risoluzione del rapporto con Moreschi. Da oggi cambia lo schema della nostra azienda. Esprimiamo stima e riconoscenza nei confronti di Moreschi».
Da ieri la guida della banca è passata nelle mani del vice direttore vicario, Costante Bonzio, arrivato in Centropadana proprio con Moreschi. Si tratta però di una scelta di carattere transitorio, destinata a durare sino alla fine di aprile, quando si svolgerà a San Colombano al Lambro l’assemblea dei soci per il rinnovo della cariche sociali.
Più di una volta negli ultimi due/tre anni Moreschi era stato dato in uscita dall’istituto di credito. Ma evidentemente negli ultimi giorni la situazione dei rapporti interni è precipitata. A pesare potrebbe essere stata anche la posizione del sindacato, Fabi in primo luogo, che in passato aveva chiesto alla presidenza un cambio di passo, anche in assemblea.
Moreschi, bresciano, era arrivato a Banca Centropadana dopo l’esperienza a Iccrea Banca (istituto di secondo livello del movimento cooperativo) ma ha una formazione Abi, all’interno di Ubi Banca.
Sotto la sua guida Centropadana ha avviato una profonda trasformazione interna, rafforzando i presidi di controllo e potenziando la gestione delle aree.
Sotto la guida di Moreschi sono arrivate poi le acquisizioni della piacentina Banca Farnese e della Bcc di Creta Castelsangiovanni, oltre all’apertura della filiale di piazza Affari a Milano. Con la decisione di ieri Bassanetti riprende saldamente le redini della banca, di cui è stato fondatore e finora leader indiscusso.
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