La Finanza di Lodi evita una frode all’erario da 30 milioni

Maxi sequestro grazie all’operazione delle Fiamme gialle, anche un lodigiano tra gli indagati

È una frode all’erario milionaria quella scoperta dai finanzieri del comando provinciale di Lodi, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica: grazie alla creazione di 7 cooperative un commercialista milanese, aiutato da tre persone (di cui una residente nel Lodigiano) è riuscito a crearsi un credito di imposta da compensare con reali debiti nei confronti dell’erario per 30 milioni di euro.

Le indagini sono partite dal nostro territorio al termine di un controllo fiscale effettuato nei confronti di una società lodigiana di logistica che aveva presentato un modello F24 in compensazione (di piccolo importo) a fronte di un credito d’imposta relativo all’anno 2016 di una cooperativa avente sede a Milano. Grazie agli approfondimenti su questo controllo e a successivi accertamenti è stato possibile portare alla luce l’articolata frode all’erario anche se le sedi di 4 delle cooperative coinvolte erano andate a fuoco con copiosa documentazione.

Il provvedimento d’urgenza emesso dalla Procura lodigiana e notificato in data odierna all’Agenzia delle Entrate di Milano e Roma ha permesso di bloccare ulteriori compensazioni d’imposta che avrebbero generato un danno di 30 milioni alle casse dell’Erario.

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