
(Foto di Ribolini)
LAVORI FERMI A META’ Lodi ha ormai concluso i cantieri, i cremonesi invece devono trovare i 3 milioni necessari
Lodi
I lavori sulla parte lodigiana sono quasi terminati, per quelli sul lato cremasco ci sarà ancora da aspettare un po’. Probabilmente un ben po’. Si ferma a metà la pista ciclabile Lodi-Crema, infrastruttura che si propone di collegare attraverso la mobilità dolce due comuni molto vicini per diversi aspetti, nonostante facciano parte di due province diverse e con due storie amministrative ben diverse. Quella di Lodi ha sostanzialmente concluso i lavori già da qualche tempo: la porzione di ciclabile parallela alla provinciale 235 che da Lodi porta fino a Crespiatica, attraversando anche i comuni di Corte Palasio e Dovera, e lunga un totale di 5,8 chilometri, è stata portata a termine dall’impresa Platti Costruzioni Generali di Borgo San Giovanni. L’importo a base di gara era di 1 milione 160mila euro di cui 38mila 599,41 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Il quadro economico complessivo del progetto, compresa Iva, assistenza archeologica, spese di gara e imprevisti era di 1 milione 500mila euro. Ma finisce contro il muro di una casa appena poco dopo la Benzona di Crespiatica, forse a far memoria che lì una volta iniziava la Serenissima repubblica di Venezia e chi arrivava da oltre Adda non era ben visto. Per quanto riguarda la parte cremasca, invece, la Provincia di Cremona fa notare come Consorzio.IT, società in house i cui soci sono i comuni cremaschi, stia ancora elaborando per il medesimo ente il progetto di fattibilità tecnica ed economica, con l’obiettivo di individuare le risorse necessarie per la realizzazione dell’intervento.
Leggi l’articolo di Federico Dovera sul Cittadino in edicola oggi 14 marzo e in digitale
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