La pista ciclabile prende forma, sopralluogo di Torza in cantiere

San Martino, il sindaco fa il punto sull’opera che porta a Sesto Pergola

Il monolite c’è. Le prime gettate su quello che sarà il percorso pure. Prende sempre più corpo il tratto ciclopedonale che dal centro abitato di San Martino porterà direttamente alla frazione di Sesto Pergola. Ieri mattina il primo cittadino Andrea Torza si è recato per un veloce sopralluogo al cantiere che corre alcuni metri sotto il cavalcavia della strada provinciale 186. «L’inserimento del monolite è ormai concluso – spiega il sindaco, riferendosi al “tubolare” in cemento che costituisce il corpo del sottopassaggio ai binari ferroviari -. Ora si stanno completando i tratti di entrata ed uscita dello stesso: quello che arriva da San Martino è stato completato, mentre quello che esce dal sottopassaggio e si immette verso il tratto di Sesto Pergola è in fase di conclusione». In tutto, il tratto ciclopedonale è lungo poco più di 800 metri. Ma non è tanto la lunghezza a farne un’opera importante, ma il valore che ha per la comunità e la provincia. «Prima di tutto come già ribadito andiamo a consegnare un percorso in piena sicurezza, che sarà anche illuminato e videosorvegliato, a chi deve andare verso San Martino o Sesto Pergola – puntualizza Torza -. Con questa ciclopedonale però si collega anche tutto il Lodigiano da Lodi sino a Castelnuovo, andando così a dare una connotazione provinciale all’opera che, anche in questo caso ricordo, è stata finanziata tutta con nostre risorse, senza accensione di mutui (per 1 milione di euro, ndr). Durante tutte le fasi preliminari e anche oggi i contatti con la Provincia e RFI sono sempre stati proficui e abbiamo sempre ricevuto apprezzamento per il progetto». L’obiettivo, dichiarato e in linea visto l’andamento dei lavori, è quello di rendere fruibile la ciclopedonale entro la primavera. Ma intanto l’amministrazione comunale pensa ad un altro miglioramento per la viabilità in sicurezza di pedoni e ciclisti. «Un altro nostro obiettivo è sempre stato quello di mettere in sicurezza l’attraversamento a raso della sp186 – chiarisce Torza -. Abbiamo quindi incaricato un esperto per creare un percorso che permetta, sempre con il posizionamento di un monolite, di passare da un capo all’altro del cavalcavia della stessa 186». Sottopassaggio che sbucherà proprio sulla ciclopedonale in costruzione attualmente, «andando quindi ad intersecarla – conclude Torza -. Ne abbiamo già discusso con la Provincia nell’ambito del “Progetto Ciclò” (promosso da palazzo San Cristoforo, ndr) per capire se vi sia la possibilità di farlo rientrare».n

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