La proposta della lista di Staltari

«Vengo da oltre 10 anni di impegno profuso all’interno del palazzo comunale a favore della gente comune, perché anch’io provengo dalla gente comune». Così si presenta Francesco Staltari, che si candida alla carica di sindaco con la lista di Unione popolare. Già consigliere uscente del gruppo misto, l’imprenditore edile di Lodi ha mercoledì sera tolto il velo alla sua squadra per le elezioni comunali di maggio. «La nostra intenzione è quella di correre da soli, anche se ci sono ancora alcune settimane di tempo prima della presentazione delle liste – afferma Staltari – io mi sento un uomo di proposta e non di protesta, quindi abbraccio l’esperienza del modo di fare politica che appartiene al partito di Unione Popolare. Una formazione nata con la raccolta di firme referendarie contro la casta. Unione Popolare si è trasformato da movimento di opinione in partito d’azione».

Già esponente del Pdl in Broletto, Staltari ha poi preso le distanze dal Popolo della Libertà e ora non esclude un dialogo con altre forze in vista delle comunali. «Sto costruendo la mia squadra, certo che l’obiettivo resti quello di correre con il nostro simbolo, e le nostre idee, condivisibili da ogni donna e uomo di buona volontà – scrive in un documento -. La buona politica corre con le buone persone che sanno tradurre idee in fatti». E ha quindi concluso: «Credo che una rivoluzione gentile della politica possa essere attuata nelle prossime tornate amministrative di Lodi. Mai come oggi, la politica ha il dovere di parlare alla gente, sulla concretezza del proprio futuro, legato ad una qualità di vita, ad un lavoro o professione, alla possibilità di costruirsi una famiglia, una casa, la dignità delle cose essenziali previste per ogni donna e uomo. Mi rivolgo ai giovani, perché credo sia arrivato il tempo di farsi conoscere, alle famiglie perchè credo si possa fare qualcosa di buono per loro e per le tante imprese sul territorio».

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