La Provincia di Lodi convoca le elezioni, il centrosinistra ce la farà a tornare in consiglio?
Fissata al 28 marzo la data per il voto che era previsto a ottobre ma era stato annullato per il coronavirus, chiamati alle urne solo sindaci e consiglieri comunali
La Provincia di Lodi ci riprova, convocate le elezioni del Consiglio Provinciale per domenica 28 marzo. La tornata elettorale di secondo livello (votano solo gli amministratori in carica nei 60 comuni lodigiani) era già stata prevista per novembre, ma le norme anti-Covid avevano poi spostato il voto. Ora il decreto del Presidente in carica Francesco Passerini prevede le elezioni a fine marzo, ma dagli ambienti di Palazzo San Cristoforo già trapela che è molto probabile un ulteriore rinvio, almeno a dopo le votazioni comunali previste tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Non è da escludere un voto in piena estate o addirittura rinviato a settembre.
La scadenza naturale del consiglio provinciale, in carica per due anni, era la fine di ottobre del 2020. Per effetto della riforma (incompiuta) delle province, la scadenza del consiglio provinciale non è allineata a quella del presidente della provincia. Francesco Passerini era stato eletto a febbraio 2018 e rimane in carica per 4 anni, a meno della perdita della carica di sindaco nel proprio Comune. Da segnalare che nella tornata amministrativa 2021, anche Codogno andrà a rinnovo e dunque Passerini dovrà rivincere le elezioni comunali per mantenere la carica di presidente provinciale.
In questo senso arrivare alle elezioni comunali con un consiglio provinciale pienamente legittimato ad operare avrebbe dei vantaggi. Le elezioni prevedono il voto dei circa 700 amministratori dei Comuni della Provincia, cioè di tutti i consiglieri comunali dei 60 comuni lodigiani, che saranno chiamati a eleggere 10 consiglieri provinciali. Le operazioni di voto si svolgeranno a Palazzo San Cristoforo in una sola giornata, dalle 8 alle 20. Possono candidarsi in liste composte da un minimo di 5 a un massimo di 10 elementi tutti gli amministratori del Lodigiano, mentre il voto espresso è ponderato, cioè ha un “peso” diverso se proviene da Lodi oppure da Maccastorna. Le liste potranno essere presentate dalle 8 alle 20 di domenica 7 marzo e dalle 8 alle 12 di lunedì 8 marzo.
Nell’attuale consiglio provinciale è rappresentato il solo centrodestra (una lista politica e una lista civica), dopo il “pasticcio” elettorale del 2018, quando due liste di centrosinistra non erano state ammesse per carenze nelle sottoscrizioni. Lo schema di voto dovrebbe prevedere ancora due blocchi ben distinti, centrodestra e centrosinistra, con una o due possibili liste alternative, composte da sindaci di estrazione civica, più orientati da una o dall’altra parte dello schieramento politico. Ma i giochi sono ancora da fare, e le stesse elezioni sono ancora in forse.
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