Dal 1 novembre nel contesto della rassegna gastronomica lodigiana comincia il secondo esperimento tematico. Dopo i menu zucca e castagne è la volta dei menu della tradizione, che saranno protagonisti in sei ristoranti fino al 14 novembre. In tutti i ristoranti coinvolti continueranno comunque i menù della rassegna, che tra l’altro quest’anno hanno un ottimo successo. Rispetto all’anno scorso, da metà ottobre si assiste a un aumento tra il 15 e il 20 per cento. La prima fase dell’iniziativa è stata meno fortunata, probabilmente per le temperature simil estive: «I milanesi, il grosso della nostra clientela, erano ancora in spiaggia» spiega l’assessore Mariano Peviani. Dall’arrivo del freddo invece la rassegna ha cominciato a volare e in particolare stanno avendo successo i ristoranti che hanno puntato su menu a prezzo contenuto.Tornando ai menù della tradizione, gli organizzatori spiegano così l’idea che è alla base della proposta temativa: «Abbiamo chiesto agli chef di cimentarsi in piatti a loro cari o particolarmente rappresentativi dell’autunno ormai inoltrato e i sei ristoranti aderenti hanno perfettamente inteso il senso dell’iniziativa». I ristoranti che hanno accolto l’invito sono Isola Caprera di Lodi, L’Arsenale di Cavenago, L’Osteria del Castello di San Colombano, la Locanda del Sole di Corno Giovine l’Osteria Pater di Modignano di Tavazzano e la Risotteria alla Torre di Casalpusterlengo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA