La sfida della Lega a Palazzo Broletto

«È assurdo che a sinistra stiano già pensando alle primarie»

«Lodi è una città tanto bella, quanto inespressa. Vogliamo essere sempre più presenti nel capoluogo, per costruire un’alternativa forte per il governo della città». A suonare la carica, di fronte ai militanti di “Padania in festa”, è il segretario provinciale del Carroccio, Guido Guidesi. Alla tre giorni di ritrovo per il popolo “lumbard”, nel prato verde della scuola d’arte Bergognone, il coordinatore lodigiano va all’attacco e lancia la sfida a Palazzo Broletto: «Non è possibile che passato poco più di un anno dalle elezioni comunali, il centrosinistra pensi già a fare le primarie per selezionare il prossimo candidato sindaco. È assurdo».

Sotto i gazebo allestiti in viale Pavia, sono sfilati anche diversi big della Lega: venerdì sera l’europarlamentare Matteo Salvini, domenica sera in programma il deputato Alberto Torazzi (componente della commissione attività produttive della Camera) e sabato sera grande attesa per il segretario nazionale della Lega, Giancarlo Giorgetti. Clima di convivialità, con banchetti per la distribuzione delle salamelle, fusti pieni di bevande, tavole imbandite e uno spazio dedicato al karaoke. E ad intonare brani di musica leggera si sono alternati il segretario cittadino Alberto Segalini, il consigliere comunale Luigi Augussori, dietro la sapiente regia dell’esperto al mixer, Marco Bricchi (anche lui esponente della Lega in Broletto). Dopo cena ha quindi preso la parola il segretario nazionale, che è partito dai temi locali: «Lodi rappresenta un piccolo esempio di una Lega molto coesa. Analizzando bene i dati, risulta che la scelta fatta a Codogno ci ha premiato». Al suo fianco, il presidente della provincia, Pietro Foroni, rigorosamente in maglietta verde con lo stemma di Alberto da Giussano. Ha partecipato alla tre giorni anche il vice governatore Lombardo Andrea Gibelli. Con un braccio al collo, dopo l’incidente del tiro alla fune sulle rive del Ticino, Giorgetti ha affrontato le questioni calde della politica nazionale: «Siamo in una fase in cui dobbiamo ritarare il nostro rapporto con Berlusconi. Abbiamo subito una battuta d’arresto: il popolo ha voluto darci un segnale ed è giusto ora correggere la rotta. Già abbiamo cominciato votando “no” al decreto sui rifiuti di Napoli e di questo passo faremo sentire sempre di più la nostra voce». Al centro del suo intervento anche uno degli argomenti toccati dal Senatur nel ritrovo di Pontida. «I bombardamenti in Libia sono stati un errore. Lo abbiamo più volte ribadito. Dovevamo votare contro, probabilmente - afferma il segretario Giorgetti - nelle attuali condizioni economiche, costretti ad una manovra da 47 miliardi per la tenuta dei conti pubblici, non possiamo permetterci questa missione». E ha anche annunciato che non è escluso un “no” della Lega al voto sul rifinanziamento delle missioni, senza un cospicuo ridimensionamento dell’impegno. Infine Guidesi ha tirato una stoccata ai vigili del comune di Lodi: «Dobbiamo ringraziare il fondatore della Bergognone, Angelo Frosio (tra l’altro presente alla festa, ndr), che ci ha permesso questa iniziativa. È invece cosa grave impedire la libertà d’espressione. Abbiamo infatti ricevuto ripetuti controlli dei vigili di Lodi durante la festa».

Matteo Brunello

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