L’Adda gonfiata dalle piogge, oggi la piena raggiungerà i due metri in città

Il consorzio Muzza ha aperto per sicurezza le pompe dell’impianto di sollevamento al cavo Roggione in piarda Ferrari

Le precipitazioni in Valtellina si sono fatte sentire con conseguenze importanti anche sull’Adda, che ha subito di riflesso l’influenza pure del lago di Como: stando a previsioni del Consorzio Muzza il fiume cittadino nel pomeriggio di oggi, giovedì 10 ottobre, è destinato a raggiungere i più 200 centimetri, 2 metri, sopra lo zero idrometrico. «Nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 il fiume ha raggiunto il livello di 120 centimetri sopra lo zero idrometrico, per poi scendere fino a più 20 nel pomeriggio» spiegava ieri, mercoledì, il direttore del Consorzio Muzza Ettore Grecchi. Nella serata tra mercoledì e giovedì, invece, attorno alle ore 21 il fiume era ancora al livello di circa più 20 centimetri allo zero idrometrico, ma comunque gli uomini del Consorzio, come riferito da Grecchi, hanno aperto le pompe dell’impianto di sollevamento al cavo Roggione in piarda Ferrari. Ieri, Grecchi, prevedeva che il fiume sarebbe arrivato, questo pomeriggio, giovedì 10, anche a più 200 centimetri sullo zero idrometrico: «Sarà una piena vera e propria, che però non dovrebbe creare problemi alla città. Non prevediamo, comunque, che si superino i 200 centimetri sopra lo zero. Sul territorio, invece, non si delineano criticità particolari, i nostri uomini stanno lavorando giorno e notte per gestire la situazione e dirottare le acque nei canali, che abbiamo in precedenza svuotato». Certo è che le piogge in Valtellina e in Val Brembana, cioè tutta la zona che circonda il corollario del lago di Como, non possono lasciare gli abitanti di Lodi indifferenti: l’attenzione verso il fiume, in queste ore, è quindi massima, con anche la protezione civile guidata da Alberto Panzera che tiene sotto controllo il corso d’acqua cittadino.

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