L’Alao riparte dai gruppi di aiuto: «I malati devono tornare a veder si»
Via alle iscrizioni per chi sta vivendo una malattia oncologica o deve rielaborare un lutto
L’Associazione lodigiana amici di oncologia riparte dai gruppi di sostegno. Ai malati di tumore o alle persone che devono rielaborare il lutto. «Ci sono le condizioni per ripartire in sicurezza - spiegano la presidente Carla Bertani Allegri, la psicologa Melania Raimondi e le due volontarie Clara Grecchi e Marilena Moggi -. L’attività di sostegno psicologico rientra a pieno titolo nelle prestazioni di natura medico sanitaria, il cui svolgimento è consentito dal decreto ministeriale attualmente in vigore. Sussiste, pertanto, una valida motivazione alla base di un eventuale spostamento delle persone interessate.
La ripresa è più che mai necessaria: «Lo sviluppo della pandemia ha ulteriormente aggravato le problematiche già presenti nella vita delle persone», ammettono le referenti dell’attività. Sia i pazienti che stanno vivendo la malattia che le persone che hanno appena perso un loro famigliare, hanno bisogno di relazioni per recuperare e di sostegno diretto. Durante la pandemia non sono mai state abbandonate, le volontarie le contattavano, ma non è la stessa cosa di trovarsi, chiacchierare, sostenersi a vicenda. «L’incertezza degli scenari futuri e l’impossibilità di prevedere una fine della pandemia - dicono le rappresentanti dell’Alao -, determina la necessità di dare risposte alle persone che sono rimaste sospese per un anno. Nella sede di via Cavour ci sono tutte le condizioni per ripartire in sicurezza con piccoli gruppi di 4 persone. Abbiamo l’apparecchio per la sanificazione, i dispositivi necessari e gli spazi per mantenere il distanziamento». Per iscriversi: 0371/ 420871.n
C. V.
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