L’appello del quartiere: «Il vero cuore della scuola De Amicis è a San Gualtero»

MANIFESTAZIONE A LODI Mamme, nonni, bimbi e anche il parroco chiedono al Comune di riaprire l’istituto

“Il vero cuore della De Amicis è a San Gualtero”. Ma anche “Il vero cuore di San Gualtero è la De Amicis”. Oltre cento persone, tra studenti, genitori e insegnanti, ieri davanti alla primaria De Amicis, quartiere San Gualtero, scuola chiusa da maggio dello scorso anno per ragioni di sicurezza. Da allora i bambini e gli operatori della scuola sono stati spostati in corso Archinti, alla Cabrini. Tra i presenti ieri pomeriggio anche le mamme Giorgia Garrone, Nadia Cremaschi e l’insegnante Rosalia Stella Maggiore: «Non vogliamo prese in giro, servono garanzie sulla riapertura della scuola, che è un presidio per tutto il quartiere San Gualtero, che non vogliamo far morire». A dar man forte anche il parroco don Renato Fiazza: «La scuola c’è dai primi del ’900 e qui deve rimanere. La presenza e la permanenza della scuola a San Gualtero, vicino alla parrocchia e all’oratorio, è fondamentale».

L’importo dei lavori per riaprire la scuola è di circa 1,5 milioni per il primo lotto riguardante l’ala vecchia, mentre per il secondo lotto, riguardante la ricostruzione della palestra e della mensa, la cifra è ancora da valutare, ma nel complesso il cantiere dovrebbe arrivare ad un valore di circa 2,5 milioni.

Presente anche la vicesindaca Laura Tagliaferri: «Stiamo lavorando per non deludere le aspettative. Lo stanziamento economico è importante. Non c’è alcuna intenzione di fare passi indietro, altrimenti non si sarebbe messa a disposizione quella cifra per la scuola. Bisogna portare pazienza per l’anno prossimo, perché c’è da fare il lavoro di consolidamento statico dell’ala vecchia che richiede alcuni mesi. Questo cantiere non è compatibile con la presenza dei bambini. Il secondo lotto, invece, che riguarda l’ala più recente e che prevede la demolizione e la ricostruzione della palestra e della mensa, lo si potrà fare con i bambini già all’interno della scuola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA