L’impegno nel volontariato per riparare alla guida in stato di ebbrezza. È quanto previsto dall’accordo che è stato siglato dalla provincia di Lodi e dal Tribunale. La convenzione stabilisce le mansioni che potranno essere svolte da conducenti indisciplinati che devono scontare una pena per aver alzato un po’ troppo il gomito. Potranno infatti chiedere di sostituire la pena in un lavoro di pubblica utilità. L’impiego deve consistere in un’attività non retribuita a favore della collettività. La scelta potrà avvenire tra prestazioni di carattere sociale (nei confronti di tossicodipendenti, persone affette da infezione da Hiv, malati, anziani ed ex detenuti), attività di protezione civile, opere di tutela della flora e della fauna, poi manutenzione e decoro di ospedali e case di cura o beni del demanio pubblico, sistemazione della rete stradale e anche altre prestazioni in relazione alla specifica professionalità del condannato. I soggetti potranno essere inseriti nella struttura organizzativa di Palazzo San Cristoforo, oppure in enti e gruppi di volontariato con cui la provincia collabora.
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