Le case di riposo bloccano le visite dei familiari

Case di riposo ancora chiuse alle visite dei parenti. Una decisione che ha coinvolto la casa di riposo di Senna e che, in queste ore, è arrivata a coinvolgere anche le case di riposo Santa Chiara di Lodi e Opere pie di Codogno.

La Rsa del capoluogo chiuderà i cancelli da oggi.

«Fino al 2 gennaio - spiega la direttrice Simona Sarchi - abbiamo la chiusura totale. Dobbiamo attivare modalità di comunicazione più protette di quelle attuali. Ci dobbiamo riorganizzare». In estate, quando la Regione ha deciso di riaprire, dopo mesi di videochiamate, incontri attraverso le vetrate e stanze degli abbracci, gli incontri avvenivano all’aperto, nel chiostro. Attualmente, invece, le visite dei famigliari, in via Gorini, avvenivano, tranne che per le persone allettate, su prenotazione, nella sala all’ingresso. Da oggi si torna a chiudere per mettere in campo nuove modalità più sicure.

«A Codogno noi abbiamo già chiuso oggi (luned ì , ndr) le visite ai famigliari - spiega, invece, il presidente di quest’ultima casa di riposo Gianni Stringhetti -. Abbiamo inviato una lettera ai famigliari per spiegare le ragioni della scelta. Visto l’andamento dei contagi nella Bassa e quelli nelle scuole a Codogno che sono significativi di come sta andando la situazione infettivologica, abbiamo deciso di prendere questa decisione. Non abbiamo stabilito quando riaprire, dipende da come va, ma ci auguriamo di poterlo fare al più presto. Nel frattempo ripristiniamo la stanza degli abbracci e le connessioni a distanza, con i grandi monitor per le videochiamate che consentono agli anziani di comunicare con i famigliari su un monitor più grande di quello minuscolo del telefonino. Abbiamo il comitato Covid che si trova con grande frequenza, ma noi dobbiamo seguire l’andamento dei dati, attenerci a quello, e assumere decisioni velocemente come abbiamo fatto in questo caso».La casa di riposo di Senna, che accoglie 50 ospiti, dopo le visite mantenute attive per le festività natalizie, ha deciso di chiudere in via prudenziale dal 27 dicembre.