Un africano che all’epoca dei fatti aveva poco più di 20 anni, T.B., è stato condannato dal tribunale di Lodi a 21 mesi di reclusione, ma con la pena sospesa, per aver palpeggiato una studentessa 16enne dopo aver tentato un approccio su una panchina del parco dell’Isola Carolina.L’episodio risale alla primavera del 2011 e sembra che i due non si conoscessero. Stando al raccolto della ragazza, che aveva riferito tutto ai genitori, confermando poi le accuse con gli inquirenti e davanti al collegio dei giudici, mentre lei si trovava al parco un giovane di colore si sarebbe avvicinato e, dopo aver avviare un discorso, le avrebbe passato repentinamente una mano sul fondoschiena. A quel punto lei si sarebbe allontanata. Ma qualche giorno dopo lo stesso giovane si sarebbe ripresentato nei pressi della scuola superiore di via Venti Settembre da lei frequentata e l’avrebbe anche strattonata nel tentativo di fermarla per dirle qualcosa.A quel punto erano intervenute le forze dell’ordine e lo straniero era stato identificato. Ma avrebbe dichiarato un nome falso. Da qui le accuse di violenza sessuale (ma nell’ipotesi meno grave), violenza privata, molestie e falsa attestazione delle generalità. Per la carezza proibita il tribunale ha inflitto 12 mesi, per la dichiarazione del nome sbagliato 9. La corte ha anche rimandato gli atti al pm per un’accusa residua. Lo straniero è irreperibile, il difensore Marzia Tummolo farà appello.
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