LODI All’Albarola addio ai “mostri” Terna
Via finalmente i giganteschi tralicci tra le abitazioni, la linea verrà interrata
Lorenzo Crespiatico
Via i tre tralicci dell’alta tensione che scavalcano via Zalli: sono partiti in questi giorni gli scavi funzionali all’interramento dei cavi dell’elettrodotto lungo il percorso tangenziale-via San Colombano-via Zalli-ferrovia. La vasta area verde adiacente a via Zalli quindi potrà essere utilizzata per i più vari scopi, essendo a vocazione residenziale: potrebbero esservi realizzate delle nuove case, dei negozi, delle attività del settore terziario oppure uno spazio verde a disposizione della cittadinanza.
Finora lo spazio, compreso tra i quartieri Albarola e San Bernardo, non è mai stato utilizzato, proprio a causa dell’alta tensione che attraversa i tralicci, i cui cavi arrivano dalla centrale elettrica di Tavazzano. L’alta pericolosità dell’alta tensione non avrebbe consentito il transito o lo stazionamento delle persone all’interno di quello spazio, che ora potrà essere valorizzato.
Si pone però l’interrogativo di come ciò avverrà, anche perché il terreno non è di proprietà comunale, bensì è in mano a privati. Una piccola parte dell’area si estende invece al di là di via Zalli, in linea d’aria verso via Togliatti. Il termine dei lavori (a carico di Terna s.p.a., un operatore che gestisce le reti per la trasmissione dell’energia elettrica sul territorio nazionale) è previsto circa alla fine del mese di ottobre: gli altissimi e ingombranti tralicci verranno completamente rimossi, lasciando posto al prato.
Con una previsione ottimistica si potrebbe pensare a un bel parco, un nuovo polmone verde per la nostra città, che oggi più che mai ne ha bisogno. Il rapporto di Legambiente Mal’aria di città 2020, ha collocato Lodi al secondo posto, dopo Torino, per giorni totali di superamento dei limiti previsti per le polveri sottili (Pm10) e per l’ozono tra i capoluoghi di provincia italiani nell’anno 2019.n
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