LODI Belgiardino, l’annuncio di Bisleri che “candida” la Wasken Boys per la gestione di parco e piscine: «Verifiche per partecipare alla gara»
Il patron dello storico club: «Puntiamo a fare qualcosa di bello, la gestione negli anni non ha brillato»
L’obiettivo è «quello di fare qualcosa di bello per la città di Lodi», puntando su uno dei parchi simbolo per la vita sociale e sportiva nella stagione estiva, immerso nella natura del lungofiume. «E vedremo se le condizioni ci permettono di partecipare e aggiudicarci il bando per la gestione, sempre e solo con l’intento di far vivere la città con l’impegno e le capacità». È Gigi Bisleri, storico patron dell’altrettanto storica associazione Club Wasken Boys, fondata nel 1952 in città, reduce dal traguardo dei 70 anni appena compiuti, a lanciare sul piatto l’ipotesi che l’associazione possa farsi avanti nella procedura per l’assegnazione della gestione dell’impianto sportivo del Belgiardino.
L’iter per arrivare ad una nuova concessione è stato appena licenziato dal Broletto con l’approvazione dei nuovi atti gara che, rispetto agli anni precedenti, prevedono la novità dell’annessione del bar/ristorante, a lungo - come accertato dal Broletto nei mesi scorsi - occupato senza titolo, da affidare ad unico soggetto gestore insieme all’impianto sportivo composto da una vasca scoperta grande e due vasche piccole posizionate nel vasto parco che è uno dei punti di riferimento dell’estate lodigiana. E che, puntualmente, finisce per essere un luogo di ritrovo anche in orari impropri e al centro dell’azione degli incivili che lasciano rifiuti nell’area. «Parlo da cittadino e non posso che notare come la gestione di questo luogo non abbia brillato in modo continuativo - spiega Bisleri - : nell’assemblea generale che abbiamo domani sera (oggi per chi legge , ndr) proporrò al direttivo di valutare la partecipazione al bando per la gestione. Capiremo se abbiamo le capacità e la forza di presentarci, perché non manca mai la volontà di fare qualcosa di bello per la città di Lodi. Poi ovviamente si tratta di gara e le gare bisogna aggiudicarsele. Le riflessioni però ci sono».
© RIPRODUZIONE RISERVATA