LODI Biciclette “cannibalizzate” in stazione
Un biglietto da visita poco esaltante per la città
Pessimo biglietto da visita per chi arriva a Lodi transitando dalla stazione dei treni: appena usciti dall’imboccatura del complesso ferroviario, al di là della statua che ricorda le gesta della locale squadra di hockey Amatori Wasken Lodi, ai pendolari in visita presso la città si prospetta un desolante panorama fatto di telai di biciclette completamente cannibalizzati. Presi d’assalto dalla fame di ricambi per le due ruote di ignoti, i veloci mezzi di trasporto sovente usati dall’utenza pendolare per recarsi in fretta e furia all’appuntamento col treno sono stati privati di sella, ruote, parafanghi, freni, ed in alcuni casi dell’intero sistema di ingranaggi composto da corona e pignone, che permette il movimento meccanico della stessa bicicletta. Una sorpresa di certo poco apprezzata dai proprietari delle stesse due ruote a pedali, che al ritorno in città, magari dopo una lunga ed estenuante giornata lavorativa, hanno trovato il proprio mezzo di trasporto completamente inadatto a riportarli a casa.
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