LODI Cantieri in autunno per proteggere il centro Canottieri dalle piene del fiume

Previsto il posizionamento di panconi in caso di allerta maltempo

Cantieri al via in autunno per l’ultima grande opera di difesa spondale della città di Lodi. Licenziata con esito favorevole la conferenza dei servizi per il sistema di difese che servirà per proteggere il complesso della Canottieri Adda, destinatario di un contributo di Regione Lombardia da 1,5 milioni di euro e in capo al Comune di Lodi. E proprio il Broletto ieri ha pubblicato gli atti relativi alla chiusura della conferenza dei servizi decisoria sull’opera, che ha coinvolto numerosi enti chiamati ad esprimersi in vista dell’approvazione del progetto definitivo.

L’infrastruttura più lunga di tutto il sistema di difesa della città, complessivamente 224 metri più altri 32, sarà anche anche la meno visibile, perché di fatto si lavorerà per creare gli alloggiamenti per i piedritti che faranno poi da basi alla posa dei panconi amovibili in caso di allerta, per innalzare in alcuni punti i muretti esistenti - nella zona ingresso, come a ridosso dei campi da tennis e sul retro, nei pressi del secondo ingresso - e per il rimodellamento, in due punti, del terreno, creando una pendenza che non permetterà però all’acqua di passare. L’obiettivo da raggiungere, in tutti i punti, è la misura di riferimento dei 68 metri sopra il livello del mare, identificata come quota di livello di massima piena in un tempo di ritorno di 200 anni.

Diverse le prescrizioni emesse nell’ambito dei pareri favorevoli dagli enti competenti, che e saranno poi recepite dai professionisti incaricati prima della redazione del progetto esecutivo dell’opera. Tra le prescrizioni quello dell’Aipo - tra cui quella per cui il protocollo di emergenza per la gestione delle panconature mobili dovrà rientrare nel piano di emergenza del Comune di Lodi - , ma anche della Canottieri Adda, che ha richiesto che i lavori vengano eseguiti dal primo ottobre al 31 marzo 2025 per le aree interne alle sede fluviale per non impattare sulle attività dell’associazione. «Stimiamo di arrivare ai cantieri tra ottobre e novembre - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Scotti - : abbiamo intanto già richiesto una valutazione al Consorzio Muzza, che ha già essere una collaborazione con il Comune, per farsi carico delle attività di posa dei panconi in caso di allerta e di manutenzione di tutto sistema».

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