Lodi, carabinieri: da 207 anni in campo

L’Arma festeggia l’anniversario e snocciola i dati dell’attività

I controlli per il rispetto delle normative anti Covid19. Ma anche l’attività per mantenere la sicurezza dei cittadini su tutto il territorio della compagnia di Lodi. Nel giorno del 207esimo anniversario della fondazione dell’Arma è tempo di bilanci su quanto fatto nel corso dell’ultimo anno.

Per quanto riguarda il “fronte Covid19”, sono 34 mila le persone controllate, di cui più 1100 sanzionate per inosservanza delle norme. Ad essere denunciati invece 236, 21 per false autocertificazioni e 8 perché positive, ma trovate comunque all’esterno della propria abitazione. Singoli cittadini, ma anche esercizi controllati, 649, e colpiti dal provvedimento di chiusura contemporanea (6).

I servizi di prevenzione invece sono stati 12417, 4400 i reati perseguiti. In manette sono finite 124 persone, 1264 deferite in stato di libertà. Importante l’attività riguardante il contrasto allo spaccio di stupefacenti: 22 persone arrestate e 34 denunciate in stato di libertà. Da sottolineare il sequestro di 35 chilogrammi di cocaina da parte del nucleo Investigativo a Sant’Angelo il 4 febbraio, a cui si aggiunge, sempre a Sant’Angelo e a febbraio, quello di piantagioni di marijuana in attività.

Anche nei reati contro il patrimonio risultati di rilievo, l’arresto a settembre 2020 del “rapinatore delle farmacie” che da febbraio ad estate inoltrata aveva rapinato tre diversi esercizi, oltre ai tre soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, a seguito delle accuse di tentato omicidio, risalente al maggio 2019, e ancora di due rapine, sempre nel medesimo anno, alla posta di Cornegliano e a Turano con vittima una persona incaricata di prelevare gli incassi dalle slot machine dei locali pubblici.

Questa mattina a Lodi si sono tenute due differenti cerimonie, entrambe ristrette. Prima la deposizione di una corona d’alloro al cippo, in onore ai caduti dell’Arma, presente all’ingresso del comando provinciale, a cui hanno presenziato il comandante provinciale dell’Arma di Lodi, il colonnello Massimo Margini, e il prefetto di Lodi, Giuseppe Montella. A seguire, l’Associazione nazionale carabinieri ha deposto una corona al monumento presente in piazza Barzaghi.

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