LODI C’è una violenta lite tra un gruppo di albanesi dietro l’accoltellamento del loro connazionale
In sei tra denunciati e individuati dopo le indagini della Questura sul ferimento del 30enne in via Piermarini, possibili ulteriori provvedimenti
4 sono già stati denunciati, 2 già individuati. Altri, presto, avranno anche loro un volto e un nome. Queste le conseguenze dell’accoltellamento nel tardo pomeriggio di giovedì avvenuto a Lodi lungo via Piermarini, zona piscina Faustina. Ferito al gluteo un 30enne di origine albanese, la stessa dei restanti soggetti coinvolti nell’accaduto, una decina in tutto, tutti residenti nel Lodigiano.
Stando a quanto fino ad ora ricostruito dagli uomini e dalle donne della Questura di Lodi, il cui lavoro ha portato al ritrovamento in zona di alcuni oggetti contundenti, i protagonisti della vicenda, che per fortuna non ha avuto conseguenze gravi sul 30enne ferito all’arma bianca e trasportato al Maggiore in codice verde, avrebbero tutti una occupazione nel settore dell’edilizia, come del resto evidenziato dagli abiti da loro indossati pure al momento dell’individuazione da parte degli agenti della Polizia di Stato. Escluso dalla Questura il regolamento di conti, il fatto viene ricondotto ad uno screzio nato sulla base di motivi lavorativi.
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