Primarie di coalizione per il dopo Guerini. È questa la prospettiva per scegliere il nuovo candidato sindaco del centrosinistra. Nei giorni scorsi il Pd ha riunito il direttivo cittadino per definire la sua strategia. È pronto ad avviare un confronto sulle alleanze in vista delle elezioni comunali di Lodi. Le date per le urne sono state fissate. Si voterà il 26/27 maggio, con eventuali ballottaggi due settimane dopo.
Le prima manovre politiche sono già in corso. Le liste civiche della coalizione, che avevano portato al trionfo Guerini nel 2010, si stanno posizionando. L’ex presidente del consiglio comunale Giampaolo Colizzi da settimana prossima darà il via alla corsa: inaugurerà il suo quartier generale in via XX settembre, al civico 57, al piano terra. «Sto già lavorando alla formazione di una nuovo gruppo “civico”, insieme ad Umberto Pensa (ex assessore alla sicurezza del Broletto) e Angelo Milani (consigliere comunale). Non abbiamo ancora deciso il nome che sceglieremo, ma noi siamo e rimaniamo “gueriniani”. Chiederemo che venga portato avanti il programma elaborato nel 2005, poi ripreso nel 2010 e non ancora concluso. Quegli obiettivi per il governo della città avevano infatti un respiro decennale e noi ci muoveremo in questo alveo. Secondo noi è giunto il momento di cominciare a porre le basi per un confronto in città sul futuro di Lodi». E Colizzi ha indicato le mosse che il centrosinistra dovrebbe compiere. «Anzitutto chiederemo alla formazione politica più forte, il Pd, di cominciare a riflettere sulla maggioranza uscente, per capire se la stessa è proponibile o si vi saranno modifiche – aggiunge Colizzi -. A parere mio è necessario allargare ad altre forze democratiche la coalizione (Udc e Centro democratico di Tabacci, ndr). Bisognerà anche scegliere il candidato sindaco e io ritengo che la scelta debba avvenire attraverso primarie di coalizione, un metodo democratico e aperto alla città. Queste consultazione credo debbano essere fatte entro marzo». In campo ci potrebbero essere l’ex assessore alla cultura Andrea Ferrari, l’ex responsabile all’ambiente Simone Uggetti, la libraia Michela Sfondrini e l’ex assessore ai servizi sociali Silvana Cesani. Rimane per ora un’incognita la posizione dell’ex vice sindaco Giuliana Cominetti, che nel 2010 aveva dato vita ad un lista civica che aveva ottenuto un buon successo elettorale. «Sto valutando se fare la lista – commenta – voglio comunque continuare ad impegnarmi per la città. Il mio progetto va avanti». Secondo alcune indiscrezioni, Cominetti starebbe anche considerando se proporsi come candidato sindaco del centrodestra.
Intanto il Pd ha iniziato a dettare la sua linea: «Per ora l’obiettivo che ci poniamo è quello di una condivisione di progetti che si potranno portare avanti in futuro - informa il segretario cittadino Damiano Rossi - il passo successivo sarà quello di selezionare i candidati».
I vertici del Partito democratico si sono riuniti per scegliere la politica da adottare in vista delle comunali. Per questo daranno vita ad un dibattito tra diverse forze politiche del territorio, al fine di definire il programma delle priorità per il governo della città. Questo sarà il primo passo prima di aprire alla contesa tra i candidati per la più prestigiosa poltrona del Broletto.
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