Lodi, chiusi in un pomeriggio tre negozi in centro

Misure applicate in corso Umberto per il mancato rispetto del Dpcm

Pomeriggio di chiusure per mancato rispetto delle disposizioni governative e regionali. Ieri, agenti della Questura, su disposizioni del Prefetto, hanno fermato temporaneamente l’attività di tre esercizi commerciali. Per tutti lo stop va da ieri fino al 17 novembre. E sempre tutte e tre sono attività presenti in Corso Umberto I, un negozio specializzato nella vendita di tappeti, un negozio d’elettronica e una panetteria. «Locale chiuso su disposizione del Sig. Prefetto di Lodi per violazione del DPCM 3 novembre 2020» quanto riportato sui cartelli affissi sulle porte d’accesso dei tre esercizi che così hanno dovuto abbassare serranda e attendere metà della prossima settimana per riaprire ai propri clienti. Le motivazioni di tale decisione non sono ancora state rese pubbliche dalla Prefettura. Certo è che quanto accaduto ieri non è passato inosservato a chi transitava in Corso Umberto I, in pieno centro storico, con segnalazioni e foto scattate durante le operazioni di controllo all’interno dei tre negozi.

Le chiusure della giornata di ieri non sono però le prime effettuate in città a seguito dei controlli che incessantemente vengono attuati dalle forze di polizia su tutto il territorio. Nei giorni scorsi infatti la stessa sorte è toccata al Night Bar di piazza Castello e la Gelateria Guaco di piazza Vittoria a Lodi, oltre alla pizzeria d’asporto Charlie Brown a Secugnago e la sala poker American Room nella zona commerciale San Sito di San Rocco (ma altri casi potrebbero emergere nei giorni a venire). Tutte chiusure che, secondo quanto stabilito dai decreti, vanno dal mancato rispetto dell’obbligo di asporto o consegna a domicilio alla non esposizione dei cartelli obbligatori sul numero massimo consentito di persone presenti all’interno dei locali che portano comunque ad una chiusura limitata, di pochi giorni come nel caso delle tre realtà fermate ieri. L’attività di controllo di polizia locale, questura e carabinieri continuerà intanto nel fine settimana, tra accertamenti su negozi e commercianti e anche sui cittadini trovati all’esterno delle proprie abitazioni e dei confini dei Comuni di residenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA