Lodi, «cocaina e prostituzione»: la polizia sequestra un milione a un pensionato
Viveva da tempo a Rimini, sigilli anche su un appartamento di Lodi
Un’abitazione con box a Lodi è stata sequestrata a fini di confisca dalla sezione misure di prevenzione della divisione anticrimine della questura di Rimini, assieme ad altri tre appartamenti, sei box auto, conti correnti, gioielli, orologi di pregio e denaro in contante. Il sequestro, per un valore complessivo stimato in un milione di euro, colpisce un 60enne ufficialmente “pensionato”, originario di Milano ma residente a Riccione, da decenni radicato nella Riviera Romagnola, che alla polizia risulta condannato numerose volte per spaccio di stupefacenti (soprattutto cocaina) e per sfruttamento della prostituzione. In passato era già stato arrestato dalla squadra mobile riminese. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna, Sezione Misure di Prevenzione.
Il sequestro ha colpito il patrimonio del soggetto, che si ritiene illecitamente accumulato negli anni. L’attività eseguita dal personale della questura di Rimini, ha permesso di vincolare in tutto dieci 10 immobili, dei quali, in provincia di Rimini, due a Riccione e uno a San Clemente, l’appartamento di Lodi, un altro a Milano e due box auto ad Assago, ma anche diversi conti correnti, e una cassetta di sicurezza in cui sono stati trovati gioielli, orologi di valore e contanti per diverse miglia di euro e un’auto. Tutti beni nella disponibilità diretta dell’uomo ma anche dei suoi familiari.
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