Lodi, colpo di scena in consiglio:Sergio Tadi non abbandona il Pdl

Alla fine Sergio Tadi resta nel Pdl. L’ex capogruppo in Broletto, sfiduciato dai colleghi di partito (Maggi, Sala, Montini e Dardi) ha comunicato la sua decisioni poco fa durante il consiglio, attraverso una nota molto dura, senza risparmiare le segreterie che sul provvedimento non si sono espresse.

«Tutto questo non può che farmi esprimere l’amarezza e la delusione che porto dentro di me - ha dichiarato Tadi -, a causa dell’evidente volontà dei quattro consiglieri che hanno firmato la sfiducia di non preoccuparsi dei veri problemi dei cittadini bensì solo ed esclusivamente della volontà di riappropriarsi di incarichi comunali e di partito. Mi è stata rivolta l’accusa di voler continuare la campagna elettorale, senza capire che la ricerca di un dialogo con i cittadini significa fare quel lavoro per cui mi hanno votato. Se questo per voi è un errore, cari colleghi, forse non avete capito che il vostro posto non è tra questi banchi, qui si lavora per il bene della città e non per interessi personali».

Altrettando dura la reazione del nuovo capogruppo, Lorenzo Maggi, il quale ha detto: «Non permetto a nessuno di parlare in questo modo in aula». Allo stesso tempo Maggi ha sottolineato che la decisione di Tadi di restare nel Pdl «denota una certa confusione di idee».

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