LODI Compie 100 anni in piena pandemia e festeggia con il figlio dalla vetrata VIDEO
La donna, che è stata sarta e guardarobiera in San Francesco, è ospite di Santa Chiara
Manda i baci con le mani al figlio Sergio dalla vetrata di Santa Chiara. Lui si è presentato con un maxi pacco giallo con fiocco rosso. Dentro ci sono uno scialle e un pigiama nuovi per la mamma Lucia Modini, che oggi compie 100 anni. Nata a Cremona, insieme al fratello gemello Lorenzo, dopo il primogenito Luigi, da papà Palmiro e mamma Gesuina Moglia, dagli anni 50 ha abitato a Lodi e da qualche anno è ospite a Santa Chiara. È una donna arzilla, simpatica. E anche quando sembra che i ricordi si confondano, basta correggerla che lei si riprende e, come se niente fosse, mostra di essere lucida. «Mio figlio è tutto per me», dice rivolgendosi alla sua amata educatrice Martina Cifaldi, al presidente della fondazione Santa Chiara Corrado Sancilio, alla direttrice Maria Rosa Bruno e alla responsabile dell’ufficio relazioni con il pubblico e psicologa Simona Sarchi.
«Non sapevo che oggi era il mio compleanno - racconta ridendo la centenaria -, quando me l’ha detto Martina, sono rimasta stupita. Sono vecchia, ma non mi sembra. Sono contenta». È una donna piena di spirito che spiazza in continuazione per le sue battute e commuove quando cerca di toccare le mani del figlio, schiacciando le sue contro il vetro. Si commuove, saluta e ringrazia. Poi ricorda di quando faceva la sarta. Dopo l’incontro con il figlio, in mattinata, al pomeriggio la donna ha festeggiato con una maxi torta alla panna preparata apposta per lei dal cuoco di Santa Chiara.
«Nel 47, a Cremona- spiega il figlio Sergio Pezzini, classe ’49 -, si è sposata con mio papà, Pietro e ha svolto l’attività di sarta. Nel 1958, successivamente alla morte della madre, si è trasferita a Lodi. Papà, infatti, lavorava per conto delle Ferrovie dello Stato presso le Officine meccaniche lodigiane (note come Camolina)». Qui ha continuato la sua attività di sarta, poi ha collaborato con le suore nel guardaroba del collegio San. Francesco. Ha abitato, con il marito in via Gorini e poi, dal ’69, in via Secondo Cremonesi. Nel 2015 è rimasta sola, per la morte del coniuge, e nel 2018, ha deciso di ritirarsi a Santa Chiara.
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