Un corteo silenzioso e commosso guidato dalla Harley di Valentino. In sella il suo amico Giampiero, compagno di tante avventure su e giù per l’Italia. Ieri pomeriggio, a San Gualtero, hanno partecipato in tanti ai funerali di Valentino Gatti, il 35enne morto all’ospedale a causa di una dissecazione aortica. I famigliari hanno fatto causa all’ospedale e ora la procura ha aperto un’indagine per fare chiarezza sugli ultimi momenti di vita del ragazzo. “Gesù è morto per Valentino e non lo perderà” ha detto il parroco don Giancarlo Marchesi. “Vale” era il biker e il dj. Quello che quando guidava una serata chiudeva sempre con la canzone “L’Amico è”. “In tanti in questi giorni si chiedono che senso ha far morire un giovane, si chiedono dove sia Dio – ha detto il sacerdote -. Valentino è caduto nelle sue mani, non è andato nel vuoto”.
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