LODI Crepe in via Sforza, il “nodo” irrisolto: new jersey in strada da oltre due anni
Intanto cresce la preoccupazione tra i residenti, ma per il Comune la situazione è sotto controllo
La crepa nel muro di contenimento di via Sforza preoccupa i residenti. Alcuni di loro, infatti, temono che vada allargandosi, minando quindi la sicurezza della struttura e mettendo in pericolo l’incolumità dei passanti. Preoccupazioni legittime, alle quali il Comune di Lodi risponde che la situazione è sotto controllo. Il monitoraggio della struttura, appartenente a un privato, è iniziata, fanno sapere dal Broletto, «circa un anno e mezzo fa, con la posa di vetrini in corrispondenza delle lesioni segnalate. In questo lasso di tempo dai controlli, effettuati l’ultima volta nell’ultimo mese, non si sono evidenziati cambiamenti: i vetrini risultano integri, mentre in caso di allargamenti della crepa sarebbero segnati o, addirittura rotti». Il municipio è intervenuto «con la rimozione di alcuni alberi, cresciuti spontaneamente, dal terreno soprastante il muro, per evitare che le radici ne pregiudicassero ulteriormente la stabilità».
Il processo verso una risoluzione del problema, tuttavia, appare non immediato: «Visti i tempi prolungati di assestamento tipici di fenomeni di questo genere, prima di mettere in atto qualsiasi iniziativa di consolidamento, occorrerà approfondire quale sia la causa prevalente e quindi la soluzione più opportuna, proseguendo il periodo di monitoraggio e, in seguito, coinvolgendo il proprietario privato del manufatto. In attesa di un intervento di consolidamento strutturale, i new jersey rimangono a disposizione per facilitare le attività di monitoraggio e messa in sicurezza». La struttura è contigua ma assolutamente non collegata al viadotto ferroviario, sul quale RFI effettua controlli periodici. Inoltre, però, la presenza dei jersey sta facendo sorgere diversi dubbi tra i cittadini, perché riduce l’ampiezza della pista ciclabile, portando le bici, di fatto, sulla strada. Il loro auspicio, in conclusione, è che si arrivi a una risoluzione quanto più rapida possibile di un problema che è in atto da diverso tempo e che preoccupa, comprensibilmente, persone che quel tratto lo percorrono quotidianamente.
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