LODI Dalla Faustina al centro, un’autostrada per le bici
Risolto il nodo del sottopasso di via San Colombano verso il Passeggio, dal 27 luglio il cantiere della nuova ciclabile
Rossella Mungiello
Un’autostrada solo per le due ruote, dalla Faustina al centro città, oltre il sottopasso di via San Colombano, con il collegamento diretto con viale Agnelli e viale IV Novembre. E ancora lungo via Sant’Angelo e via Salvo D’Acquisto, per collegarsi a viale Pavia. E attraverso i percorsi esistenti arrivare all’università da un lato e dall’altro congiungersi con la ciclabile in arrivo a breve su viale Rimembranze.
Al via il prossimo 27 luglio il cantiere per la nuova dorsale esclusivamente ciclabile che si snoderà attraverso la città per 2,3 chilometri. Ieri a palazzo Broletto la presentazione dell’intervento da 250 mila euro per mettere in sicurezza i viaggi su due ruote su un’arteria già teatro di numerosi incidenti, due dei quali mortali per ciclisti negli ultimi cinque anni.
«Con questo intervento l’amministrazione vuole dare risposta alla necessità di collegamento tra il centro urbano e la parte di città intorno a via Piermarini, centro polisportivo di Lodi, e servire anche la zona dell’Albarola e dell’università - spiega il primo cittadino Sara Casanova - : andiamo in questo modo a connettere la rete di ciclabili esistenti con la realizzazione di un percorso tutto in sede protetta. Tante ciclabili sono state già realizzate e questo è uno degli ultimi collegamenti importanti che mancano al completamento del sistema».
Un investimento sostenuto con 100 mila euro da Regione Lombardia, attraverso una misura mirata per i percorsi ciclabili caratterizzati da particolare incidentalità. «Il progetto è nato nell’estate 2018, dopo l’analisi fatta sui dati raccolti negli anni, che ci ha portato a candidare l’asse di via San Colombano per la realizzazione dell’intervento - spiega l’assessore alla mobilità Alberto Tarchini - : un’opera già prevista dagli strumenti di pianificazione e descritta nel piano della mobilità come una delle opere più ambiziose della città. Di fatto è l’ultima grande dorsale ciclabile di penetrazione, lungo una delle arterie principali».
I cantieri partiranno dal punto più critico per la mobilità - il sottopasso di via San Colombano, coinvolto per i primi 15 giorni di lavorazioni - e la durata complessiva dei lavori è stimata in 60 giorni. Dopo la rinuncia dell’aggiudicataria - la Ital Sem di Napoli - , il Comune ha contatto la seconda classificata, la Inges srl.
«L’inserimento del percorso - ha chiarito ancora l’assessore Tarchini - modificherà le geometrie di un’asse fondamentale per la viabilità, come via San Colombano, con una riduzione della carreggiata e introducendo un elemento di moderazione del traffico. Sottrarre spazio per i veicoli a motore è una scelta coraggiosa e innovativa e che in qualche modo proietta la città in una dimensione più moderna, garantendo a tutti i mezzi le stesse possibilità di movimento in sicurezza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA