LODI Degrado, schiamazzi e droga: a Robadello residenti esasperati
La denuncia di chi vive intorno al parchetto di via Kennedy
Un’area piccola ma oggetto di diverse problematiche, dalla maleducazione e gli schiamazzi, anche notturni, fino ai furti e allo spaccio. Questa la denuncia di un gruppo di residenti di Robadello, che abbiamo incontrato ieri in via Kennedy per ascoltare la loro voce sulle questioni che attanagliano la zona. Il fulcro del nostro viaggio è stato il parchetto situato tra la via e viale Europa, e che alcuni residenti vorrebbero fare chiudere in diversi orari della giornata, in particolare di notte e nel primo pomeriggio: «Si tratta di un’area che dovrebbe essere di gioco e di svago ma che purtroppo è danneggiata da comportamenti non esattamente educati – raccontano – intanto, alla mattina molti ragazzi lo attraversano, per arrivare prima alle scuole, facendo un gran baccano e arrivando a scalvare il muretto che separa la zona da via Papa Giovanni XXIII, che peraltro è alto e quindi li mette a rischio di farsi male. Poi, nel pomeriggio, prima che arrivi qualche famiglia a giocarci, e di sera, si popola di persone non sempre raccomandabili. La notte non mancano gli schiamazzi, nonostante il coprifuoco, che vanno a disturbare molte persone anziane o lavoratori che fanno i turni, che sono esasperati per il continuo rumore».
Per questo motivo questi lodigiani vorrebbero chiedere al Comune di far rispettare degli orari di apertura e chiusura dello spazio e di disporre di una chiave per aprirlo e chiuderlo: «Così eviteremmo situazioni spiacevoli. Il parco necessita di manutenzione: i giochi sono vecchi e anche rovinati da adolescenti che ci salgono sopra anche se non hanno più l’età per farlo, e anche la rete è rovinata perché spesso i ragazzi si divertono a scavalcarla. In più, questa protezione dovrebbe essere potenziata nel lato verso viale Europa: non è raro infatti che i palloni con cui giocano i bambini finiscano in strada, costringendo le auto a frenare improvvisamente». Il gruppo afferma anche la presenza di «spaccio e consumo di stupefacenti, alla mattina si trovano anche palline di stagnola e siringhe sporche di sangue». Questi ultimi oggetti non sono stati rinvenuti da noi ieri mattina nel parco, sul cui cartello di ingresso effettivamente non sono resi noti gli orari di apertura e chiusura dello spazio, ma una persona sostiene che ci siano e vengano prontamente raccolte dall’operatore ecologico che si reca lì alle 7 di mattina. Ciò che manca al quartiere, concludono «è la vigilanza. Qui succedono spesso furti e ci sono state anche delle risse. Dove sono le autorità? E la sindaca, che aveva promesso di risolvere questi problemi? Se andiamo avanti così non pagheremo la Tari per protesta».
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