LODI Destino segnato per 18 alberi: «Non possiamo che tagliarli»

Parla l’assessore all’ambiente: «Prima di decidere abbiamo valutato la situazione con Astem»

Destino segnato per 18 alberi a dimora in punti diversi della città. È l’esito del monitoraggio condotto nel quadro degli interventi di cura, manutenzione e implementazione del patrimonio arboreo e riferito al terzo trimestre dell’anno. Gli abbattimenti previsti coinvolgono un acero americano alla Faustina, un liquidambar alla colonia Caccialanza, un olmo ai Giardini Barbarossa. E ancora un pioppo nero nel parcheggio del cimitero di Riolo, un liquidambar all’Isola Carolina, due esemplari di pino al parco di via Fascetti, un liquidambar nella piazzetta dell’ex caserma Chiarle, un salice bianco in via Aldo Moro, un abete rosso in via Bonaiuti, un esemplare di mirobalano nel parcheggio della Ferrabini, due esemplari di acero riccio in via Murri e via Marx, un melo da fiore in viale IV Novembre, un platano in viale Trento Trieste e un cipresso a Villa Braila. «A volte si riesce a provvedere con azioni di potatura e somministrazione di cure adeguate, in altri casi ci troviamo costretti a intervenire in maniera ultimativa su esemplari che non possono essere curati e questo a malincuore - spiega Stefano Caserini, assessore all’ambiente del Comune di Lodi - . Come credo sia corretto, preferisco sempre spiegare in modo chiaro e preciso, possibilmente con anticipo, quanto viene fatto giorno per giorno in chiave di gestione del verde, con l’ausilio della mappatura puntuale che attraverso il sito ufficiale del municipio». L’assessore aggiunge che «come di consueto, il taglio delle piante ormai morte è valutato e deciso dal Comune in collaborazione con Astem, facendo riferimento al protocollo della propensione al cedimento della Società italiana di arboricoltura».

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