Lodi: dipingeva le Madonne davanti al Duomo, i parenti non sanno più niente di lei da maggio

Una donna di 38 anni di Lodi, Laura Toscani, diplomata al Liceo Artistico Callisto Piazza, che ha sempre avuto la passione per l'arte e per un certo periodo aveva anche fatto la “Madonnara”, anche tracciando con i gessi colorati soggetti sacri su sagrato del Duomo di Lodi, non ha più contatti con i suoi familiari in città dal mese di maggio dello scorso anno. La sorella ieri sera a «Chi l’ha visto» su Rai Tre ha lanciato un appello, dicendosi preoccupata perché, essendo una persona molto buona, teme che qualcuno possa averla messa in difficoltà o fatto del male. La famiglia chiede a Laura di mettersi in contatto con loro, o a chi l’avesse notata di avvertire le forze dell’ordine. Mesi fa era stata soccorsa dalle forze dell’ordine alla stazione di Roma Termini perché l’avevano derubata di tutto. A novembre, al suo indirizzo di Lodi, le era arrivata anche la lettera di un giovane carcerato toscano che si firmava Rambo e che chiedeva, un giorno, di poterla incontrare di nuovo.

«Ho paura per lei» queste le parole pronunciate da Isabella Toscani ai microfoni della trasmissione televisiva andata in onda mercoledì sera, nella speranza che qualcuno riconosca la sorella Laura, capelli castani, occhi verdi, un vistoso tatuaggio sul braccio destro e un piercing al naso. La donna viveva da sola a Lodi, per lo meno fino al 31 maggio dell’anno scorso, quando si è allontanata da casa. Poi a giugno i carabinieri la trovano a Roma: ha un occhio nero ed è senza documenti. Quindi avvisano Annalisa. Che dopo di allora però non ha più saputo nulla della sorella. «Mi dispiace dirlo ma c’è una particolarità, che è quella che fruga nei cestini – racconta Annalisa, nella speranza di fornire elementi utili per rintracciare Laura -. Lo fa da sempre, è un impulso che ha irrefrenabile, lei vorrebbe non farlo. Chissà cosa pensa di trovarci, però è una persona che si nota insomma».

Leggi gli aggiornamenti di Laura Gozzini sul Cittadino in edicola domani 21 febbraio e in digitale