
Percorso a ostacoli. Con un unico, grosso problema: sulla carrozzina gli ostacoli sono impossibili da superare. Così, se il marciapiede scompare all’improvviso o se la buca occupa tutto il pezzo d’asfalto... non si può proseguire, salvo buttarsi in mezzo alla strada. Tutti problemi che finiscono sotto la definizione “barriere architettoniche”. Da eliminare.
Nel frattempo, però, le lamentele all’indirizzo dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) si fanno sentire e il presidente Enrico Agosti non può che tornare a incalzare l’amministrazione comunale affinché s’intervenga. Per farlo... scende direttamente in campo e sceglie come prima meta via Serravalle, vicino all’ospedale Maggiore: «Il marciapiede si restringe così tanto che non si può continuare, una sedia a rotelle deve andare in strada, con tutti i rischi del caso», dichiara. Esattamente dall’altra parte della carreggiata, un furgone bianco sosta sul marciapiede, rendendolo comunque inutilizzabile.
«Anche sul Montadone è così, per non parlare di tutte le vie, come via Fissiraga, dove il marciapiede è troppo stretto per transitare. È una situazione molto comune in città». A volte, invece, la carreggiata è sbarrata dalla sosta selvaggia.
«Andiamo in via Legnano, c’è una cosa che ha dell’incredibile», dice Agosti. Cosa? «I parcheggi disegnati sul marciapiede, sia per disabili che non disabili. Ma uno che non guida e si trova al lato del passeggero, come scende in carrozzina? Qui, per giunta, c’è anche il San Matteo, dove la gente va a farsi curare».
L’Anmic lancia un appello a tutti gli uffici pubblici, affinchè siano attrezzati per accogliere i disabili e per evitare loro ulteriori difficoltà. «Aspettiamo il Comune di Lodi al varco - conclude Agosti -, dobbiamo sapere qual è il budget a disposizione prima di stilare un elenco delle priorità. È inutile fare una lista di cose che non potranno mai essere realizzate».
L’Anmic, che oggi ha sede in via San Francesco, il 4-5 giugno si trasferirà in piazza Ospitale, al civico 10, nel palazzo del vecchio ospedale. Gli utenti potranno parcheggiare in via Serravalle, in via San Francesco e in via Bassi, mentre le linee della corrierina che fermano davanti al nuovo quartier generale sono la 1 e la 2.
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