Lodi, i due poliziotti che salvano vite: «Il nostro è un impegno per i cittadini»

LE TESTIMONIANZE Un incontro in Questura per sottolineare anche l’importanza dei corsi di formazione di “primo soccorso”

Due interventi salvavita messi in atto da due poliziotti della Questura di Lodi in meno di un mese. Prontezza dei vice ispettori, ma anche conoscenza delle manovre di primo soccorso insegnate ai corsi di formazione riservati agli agenti lodigiani dietro agli interventi effettuati il 26 aprile e il 14 maggio da Marco Nunzio Di Noia e Corrado Piccione. Le due vicende, già rese note dagli uffici di piazza Castello a pochi giorni dagli interventi, il primo a Verona con un 40enne che aveva perso conoscenza e il secondo invece in piazza Castello con una 86enne in deficit respiratorio dopo che un pezzo di pane le si era bloccato nella deglutizione, sono state ricordate questa mattina in questura alla presenza dei due vice ispettori e della dottoressa Elena Florio, quest’ultima responsabile della formazione sanitaria degli agenti lodigiani. «Nell’ultimo anno abbiamo formato 122 poliziotti – ha ricordato Florio -. Lo facciamo con corsi di un’unica giornata in cui spieghiamo le azioni di primo soccorso da compiere, a partire dalla richiesta di intervento ai sanitari dando modo quindi di essere il più chiari possibile arrivando poi all’attività pratica». Negli occhi, e nel cuore, dei vice ispettori Di Noia e Piccione ci sono ancora i due interventi salvavita effettuati. «Sono momenti d’apprendimento necessari e utili quelli che vengono fatti, che vanno anche a dimostrare come il nostro impegno è totale a favore dei cittadini, non solo con attività di prevenzione o repressiva» hanno affermato gli agenti raccontando le loro emozioni.

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