Lodi, è corsa ai vaccini e ai tamponi: si sentono gli effetti del green pass - VIDEO
Al centro di San Grato impennata delle prime dosi questa settimana. Farmacie “sotto assalto”
È corsa al vaccino e al tampone in farmacia, per avere il green pass. Anche ieri mattina, di fronte al centro vaccinale di San Grato, molte persone si trovavano lì, obbligate dal green pass.
Una donna sta entrando nell’hub coordinato dall’Asst di Lodi: «Se non fossi stata obbligata - commenta -, non sarei qui».
Un papà si dirige con il figlio sorridente verso la macchina. È il ragazzino il vaccinato. Ha 12 anni e non ha avuto dubbi: «Sono contento», dice il giovane. «Così possiamo vivere», commenta il papà.
Le prime dosi, nell’ultima settimana, hanno avuto un incremento, legato alla certificazione verde Covid. I numeri, in alcuni giorni, hanno superato anche le 180 prime dosi.
«Sinceramente - dice una ragazza -, l’ho fatto solo perché devo accompagnare mio papà a fare le visite mediche, altrimenti non l’avrei fatto. Avevo paura di morire». «Anche noi - aggiungono un ragazzo e una ragazza -, l’abbiamo fatto appena l’hanno reso obbligatorio». Una ragazza è sincera: «Sono ipocondriaca a livelli stratosferici - dice -, quando mi sono accorta che il Covid circola ancora perché una persona a me vicina si è ammalata, sono venuta a vaccinarmi». Un’altra donna si avvicina: «Pure io sono venuta perché devo lavorare. Il problema - annota - è che nessun medico si espone a darci garanzie. Purtroppo però, senza vaccino le epidemie non si sconfiggono».
Oltre al boom di prime dosi, ancora ieri, è continuata la corsa nelle farmacie della città per fare i tamponi. «Per questa settimana e la prossima non abbiamo più neanche un posto - commentano le dottoresse della farmacia San Bernardo, in viale Piacenza -. Partiamo alle 10 della mattina e, tranne la pausa pranzo, per tutto il giorno facciamo tamponi e riceviamo richieste. Ne abbiamo fatti 200 in due settimane. Abbiamo una persona specializzata che prima lavorava al polo tecnologico».
Anche alla farmacia San Bassiano di via Cadamosto sono subissati dalle richieste. «Noi siamo aperti h 24, anche la domenica - dicono i dottori -. Ne facciamo tra 70 e 80 al giorno. Vengono anche dai paesini proprio perché siamo aperti anche la domenica e le persone hanno bisogno del tampone per il lavoro del lunedì».n
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