LODI È un dipendente del Cazzulani il bidello assenteista
L’uomo, che abitava a Cornegliano, da circa 10 anni presentava certificati medici falsi che, secondo l’accusa, redigeva in autonomia
Era nell’organico dell’istituto Cazzulani di Lodi il bidello finito agli arresti domiciliari perché da almeno 10 anni, secondo l’accusa, presentava certificati medici falsi autoprodotti (che risultavano provenienti da Lodi Vecchio) e non si presentava al lavoro.
L’operazione nei confronti dell’uomo che abitava a Cornegliano Laudense, è stata portata a termine dai finanzieri del comando provinciale di Lodi, i quali hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip.
L’uomo avrebbe percepito indebitamente la retribuzione di circa 108.000 euro.
«Io ho fatto tutto quello che c’era da fare - commenta il preside del Cazzulani Demetrio Caccamo -, io ricevevo i certificati di assenza dall’autorità sanitaria e provvedevo a nominare il sostituto».
L’approfondimento sarà pubblicato sul «Cittadino» dell’1 dicembre 2023
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