LODI È la più longeva del Lodigiano: suor Franceschina compie 108 anni

Una messa e gli auguri da parte delle Figlie dell’oratorio: «Pregheremo con lei»

Suor Franceschina delle “Figlie dell’Oratorio” oggi spegnerà le 108 candeline. È questa suora minuta, nata il 4 settembre del 1916 a Cosenza, in Calabria, la persona più longeva del Lodigiano. In occasione del suo 107esimo compleanno nel 2023, le sorelle avevano organizzato un momento di festa cui erano stati invitati anche il vescovo e il sindaco di Lodi.

Quest’anno però «sarà una festa più spirituale – spiega la Madre Generale suor Roberta Bassanelli -. Celebreremo una messa e le faremo gli auguri, ma senza crearle disturbo alcuno».

Da qualche tempo, infatti, suor Franceschina Troilo è allettata e il suo già gracile corpo quasi una “piuma”: «Sta vivendo la sua condizione di fragilità estrema con molta serenità e abbandono e questo è un esempio, perché la si affronta in base a come si è vissuta la vita, per cui ci dice che ha vissuto bene» osserva la Madre Generale.

Seconda di dieci fratelli, la religiosa è nell’istituto delle Figlie dell’Oratorio da 86 anni, molti dei quali, da calabrese, trascorsi prestando la sua opera nelle scuole materne e nelle parrocchie del sud della Penisola: a Grottaglie in Puglia, così come a San Severino Lucano in Basilicata. Tant’è che prima di giungere a Lodi era accudita presso la Casa delle Figlie dell’Oratorio a Policoro, finché è stata chiusa e così è stata trasferita qui al nord. Suor Franceschina aveva 98 anni quando è arrivata a Lodi.

Oltre a lei, dei dieci fratelli è rimasta solo la sorella più piccola, Rosetta, classe 1928, che esattamente come Franceschina ha abbracciato la scelta di diventare suora, per altro dello stesso ordine religioso.

Sorretta da una fede incrollabile, suor Franceschina ha avuto prima di tutto a cuore l’educazione dei più piccoli, ma è stata anche al fianco di tante madri in situazioni di difficoltà. «Suor Franceschina è una persona molto dolce, materna, comprensiva – dice di lei suor Roberta Bassanelli -. Essendo figlia dell’oratorio ha sempre avuto il rosario tra le mani». Le stesse con cui eseguiva sapienti ricami, a lungo impegnata alla Scuola di ricamo per ragazze di Grottaglie. Giovinette che aiutava a preparare i corredi per le loro nozze, facendo di quello spazio di “bellezza” un’occasione d’incontro. Di crescita umana e cristiana.

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