Lodi, ecco la roadmap dei cantieri per l’amministrazione Casanova
Isola Carolina, Esselunga, Ptp da salvare....una corsa contro il tempo
Il conto alla rovescia è partito e dice che, da oggi, ci sono 68 giorni in tutto prima del 12 giugno. Sul tavolo dell’amministrazione comunale di Lodi, tra cantieri aperti e da chiudere, lavori da iniziare e sfide ancora da definire, ci sono investimenti da milioni di euro, in vista delle dead line delle urne. Tra questi il primo lotto del restyling del polmone verde Isola Carolina, i cantieri per la direttrice delle scuole del quartiere Albarola, viale Giovanni XXIII, e ancora i lavori per il nuovo volto del parcheggio dell’ex Macello di via Vecchio Bersaglio e quelli per la pista di atletica oggi in corso. Tra i lavori finanziati con le risorse regionali del piano Lombardia, prima del 12 giugno apriranno i cantieri per il ridisegno del parcheggio a servizio dell’Ospedale Maggiore in via Massena e per lo slargo dedicato alla sosta in via Villani, nella zona limitrofa alla stazione ferroviaria.
Per un’altra delle opere inserite nel Piano Lombardia, la realizzazione della rotatoria di Largo Marinai di Italia/via San Colombano/via Sant’Angelo, la stima è di arrivare all’avvio dell’appalto, mentre per la trasformazione in parcheggio e area verde attrezzata del parcheggio ex Atm le previsione oggi parlano della consegna del cantiere all’impresa. Altra partita attesa è quella della demolizione e ricostruzione della passerella tra le piazze Matteotti e Castello, chiusa ormai dal settembre scorso perché insicura. Dopo il via libera della Sovrintendenza al progetto, è atteso l’avvio della procedura di gara con la previsione di arrivare, entro il prossimo 12 giugno, all’affidamento e all’avvio dei lavori.
Si lavora anche per arrivare all’affidamento dei cantieri del primo lotto di riqualificazione della ciclabile lungo viale Milano, con un valore di 190mila euro sui 700mila euro complessivi dell’operazione. Il progetto esecutivo è pronto e deve essere approvato con determina dirigenziale. Tra i capitoli aperti di fine mandato c’è poi il caso ex Consorzio Agrario - oggi il piano è sospeso dai ricorsi di Coop e ambientalisti, così come le opere collegate - , con la sentenza di merito del Tar attesa per il prossimo 3 maggio. Ma intanto la giunta ha deciso di bruciare le tappe, ricorrendo in appello al Consiglio di Stato contro l’ordinanza sfavorevole del Tribunale amministrativo della Lombardia.
Ancora da definire anche la partita dell’acquisto dell’immobile del Ptp, con i nove milioni di euro assicurati da Regione Lombardia. Con un atto di indirizzo, l’amministrazione ha individuato come destinazioni la realizzazione della Casa di comunità, il trasferimento dell’ufficio di piano e di alcuni uffici comunali; la sostenibilità dell’operazione è ancora però in fase di analisi, mentre si lavora anche al bilancio di previsione.
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