LODI Ecco tutti gli interventi milionari che stanno cambiando la zona industriale di San Grato
Dall’Ibsa a Technogenetics, da Microdisegno a Hitachi Energy, senza dimenticare Sal, che ha acquistato l’immobile della Fiera
Investimenti milionari, ampliamenti, efficientamenti e riqualificazione, il quartiere industriale San Grato si ammoderna e cresce ancora con le iniziative private delle aziende che da tempo si sono insediate nell’area e che ora confermano la loro presenza con ulteriori sforzi a colpi di milioni di euro.
Con la posa del colonnato e il lavoro sul parcheggio esterno, il progetto Antares della farmaceutica Ibsa sta prendendo ormai una forma evidente a un anno dalla posa della prima pietra. La riqualificazione della sede lodigiana di Ibsa risponde alla richiesta di spazi sempre maggiori e più funzionali per la costante crescita dell’azienda, il tutto secondo i principi più moderni della sostenibilità energetica e ambientale. Vale complessivamente 12 milioni di euro e prevede un nuovo ridisegno degli uffici, del magazzino e dello stabilimento produttivo, con un significativo restyling della facciata ormai evidente. Proprio di fianco, ha ormai assunto l’aspetto definitivo il nuovo deposito di Technogenetics che amplia di fatto la sede esistente. Con un investimento da 2,4 milioni di euro, la società dei test diagnostici vuole realizzare un magazzino automatizzato di nuova generazione, con diversi ambienti a temperatura controllata e nuovi spazi produttivi e di laboratorio. I lavori di riqualificazione esterni dello spazio del vecchio concessionario hanno già assunto aspetto e livrea della multinazionale, e l’intero intervento sembra alle battute finali.
Poco distante da via della Filanda, è ormai in piedi il nuovo deposito di Microdisegno, 4mila metri quadrati destinati a magazzino e 400 metri quadrati circa di uffici. La società di archiviazione documentale conto terzi, con oltre 400 clienti tra amministrazione pubblica e ospedali, ha già in zona San Grato diversi altri immobili per circa 23mila metri quadrati. L’intervento, dal valore di 3,5 milioni di euro è partito a febbraio e si concluderà nell’inverno.
Anche Hitachi Energy sta proseguendo infine nell’attività di riqualificazione dell’immobile, lasciando una volta per tutte la vecchia immagine di Abb Adda. Dopo il rifacimento funzionale della facciata dell’anno scorso, questa estate sono partiti i lavori sull’area esterna d’accesso alla sede, con un progetto affidato a Lombardini 22, che dovrebbe svelarsi entro dicembre. L’investimento per le manutenzioni straordinarie è superiore al milione di euro. È ancora presto, ma i primi movimenti potrebbero infine vedersi l’anno prossimo, infine, sulla sede dell’ex Fiera. L’immobile è stato acquistato da Sal–Società acqua lodigiana, che vi interverrà nei prossimi anni con importanti riqualificazioni, forse già avviando l’anno prossimo le prime attività meno impattanti.
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