LODI Ex Consorzio, da martedì cominceranno le demolizioni
Entra nel vivo il piano Esselunga dietro la zona della stazione ferroviaria, settimana prossima le ruspe in via Abate Anelli
Via con le demolizioni all’ex Consorzio agrario. Per spianare la strada al supermercato Esselunga le attività di cantiere cominceranno martedì 5 ottobre. Il Broletto ha concesso l’autorizzazione alla società Aep (Attività edilizie pavesi) per gli interventi sui 28mila metri quadrati dietro la stazione dei treni.
Dopo una battaglia delle opposizioni in consiglio comunale, dei comitati dei cittadini e i ricorsi al Tar per fermare il progetto urbanistico, l’inizio dei lavori segna una svolta nel maxi piano per realizzare una media struttura di vendita in via Abate Anelli. Da settimana prossima si potrà dunque cominciare con gli abbattimenti, mantenendo però le pavimentazioni per non interferire con le analisi ambientali in corso e con le sorgenti di contaminazioni individuate. Verranno rase al suolo tutte le strutture dell’ex Consorzio, che risale al 1902 con lo scopo di fornire beni e servizi agli agricoltori: caratteristico il silos che svetta vicino allo scalo ferroviario e i magazzini, dove venivano svolte le attività aziendali. Fino alla data della sua chiusura, avvenuta nel 2014, il sito è stato una realtà commerciale con competenza in settori tipici del mondo rurale: tra cui quello dei fertilizzanti, sementi, mangimi, vendita e noleggio macchine e attrezzature agricole, carburanti e lubrificanti. Attualmente l’area è dismessa e in condizione di profondo degrado.
Il programma del cantiere, per liberare l’area dalle vecchie strutture, prevede cinque mesi di lavori. Si comincerà a demolire il capannone centrale, per poi proseguire con un magazzino vicino e quindi le ruspe butteranno giù il simbolico silos dei grani e per finire tutti gli altri edifici.
Dopo le bonifiche, che devono ancora essere ultimate, potrà essere realizzata la nuova media struttura di vendita. Come già approvato dal consiglio comunale di Lodi in via definitiva, il progetto comprende la costruzione sull’area dismessa di uno spazio commerciale di generi alimentari e non da 2.500 metri quadrati (il supermercato del marchio Esselunga), in una struttura di 7.400 metri quadri in tutto, poi l’edificio del dopolavoro, per altri 599 metri quadrati, da destinare a funzioni terziarie.
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