LODI Ex Consorzio, ok al supermercato Esselunga: passo avanti nelle autorizzazioni

Lo sportello unico attività produttive del Broletto dice sì alla pratica

C’è il via libera del Broletto al nuovo supermercato Esselunga a Lodi. Lo sportello unico attività produttive del Comune dà l’ok alla conferenza dei servizi, raccogliendo i pareri degli altri enti e società coinvolte, in attesa del rilascio del permesso di costruire per la nuova media struttura di vendita di via Abate Anelli.

In Broletto avanza l’iter per il nuovo supermercato, mentre sono ormai alle battute finali le demolizioni all’ex Consorzio agrario. Resta invece in sospeso la definizione della battaglia legale sul progetto urbanistico: l’udienza sullo stop dei lavori per la rotatoria di viale Dante si terrà il 21 dicembre, poi ad inizio 2022 è in programma al Tar l’udienza nel merito sull’interno piano. Intanto le autorizzazioni hanno fatto ieri un ulteriore passo avanti in municipio, con il disco verde alla conferenza dei servizi: tra le prescrizioni indicate e che dovranno essere seguire dall’operatore, ci sono quella della società Tim, che chiede tempo per lo spostamento degli impianti telefonici esistenti che attualmente si trovano in facciata dell’edificio interessato. L’Ats città metropolitana evidenzia che l’impianto di condizionamento dovrà avere caratteristiche conformi con il regolamento locale d’igiene e gli spogliatoi al piano terra dovranno avere una superficie minima di 10 metri quadrati al netto degli arredi. Infine la società dell’acqua del Lodigiano (Sal) ammette lo scarico in fognatura delle acque meteoriche non contaminate, dopo una documentata motivazione in assenza di recapiti alternativi e a seguito delle opere di invarianza idraulica previste dal progetto, il punto e le modalità di allaccio dovranno essere concordati mediante sopralluogo congiunto tra gli operatori e la stessa Sal.

Il progetto che è stato approvato in via definitiva dal consiglio comunale, comprende la costruzione sull’area dismessa dietro la stazione di uno spazio commerciale di generi alimentari e non da 2.500 metri quadrati, in una struttura di 7.400 metri quadri in tutto, poi l’edificio del dopolavoro, per altri 599 metri quadrati, da destinare a funzioni terziarie. Per le costruzione si aspetta ancora la fine delle procedura di bonifica.

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