LODI Fiab spinge per le Zone 30: Caserini apre alla proposta

L’associazione dei ciclisti punta a frenare le auto in città

Passare dai 50 ai 30 con uno schiocco di dita: non è la reclame di una nuova formula cosmetica ringiovanente, ma l’obiettivo che si è posta Fiab Lodi Ciclodi, che con l’appoggio delle istituzioni si sta impegnando per favorire la limitazione della velocità di transito automobilistico in città. «L’esperienza parla chiaro: quando si riduce la velocità nei centri abitati si hanno meno incidenti, meno inquinamento, il traffico viene semplificato in favore della mobilità pedonale e ciclabile. Si migliora la vivibilità degli spazi urbani e il tessuto sociale si rivitalizza, a vantaggio dell’economia locale e della vita di comunità». Questi i vantaggi del modello di mobilità sostenibile e sicurezza stradale, ritenuto efficace dai vertici Fiab Lodi, col presidente Giuseppe Mancini e il responsabile sicurezza e esperto analisi rischi Edoardo Galatola, intervenuti sabato mattina al momento di approfondimento organizzato presso la sala Granata di via Solferino.

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