Lodi, «frode alle Prefetture sugli aiuti per i migranti»: condanne fino a undici anni
Pesante sentenza di primo grado per l’operazione Fake Onlus della Finanza
Terminate le repliche dei difensori, il tribunale di Milano ha condannato stamane tutti e dieci gli imputati a pene tra un minimo di quattro a un massimo di undici anni di reclusione a seguito dell’inchiesta “Fake onlus” della guardia di finanza di Lodi che aveva contestato pesanti irregolarità sull’utilizzo di sette milioni di euro di contributi statali erogati dalle Prefetture di Lodi, Pavia e Parma a un consorzio di cooperative “senza fini di lucro” che si facevano carico di vitto, alloggio e servizi finalizzati all'integrazione per centinaia di immigrati richiedenti asilo, dal 2014 al 2018. Secondo l’accusa la “mente” sarebbe stata una 69enne, pregiudicata per reati finanziari, cui è anche contestato di aver acquistato immobili con fondi “dirottati” dalle attività di accoglienza. Il pm Gianluca Prisco aveva chiesto una pena massima di oltre 13 anni.
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