Lodi, i funerali di Roberto Bolzoni: «Chi ha teso il braccio omicida si penta e si converta»

A SAN FEREOLO In più di cento all’estremo saluto al 60enne accoltellato a pochi metri da casa

«Questo è il momento delle condoglianze sincere, della condivisione, in un quartiere profondamente colpito dalla vicenda»: così questa mattina nella chiesa di San Fereolo in Lodi dal pulpito è arrivato l’invito a una partecipazione sincera, di preghiera e di vicinanza alla famiglia di Roberto Bolzoni, il 60enne ucciso a coltellate domenica 16 febbraio in piazza Omegna. Ma il parroco don Elia Croce, dopo aver esortato «a usare bene il dono della vita» si è anche rivolto a chi lo ha ucciso: «Chiediamo a lui un pentimento che non sia opportunistico, ma credibile. Un pentimento che porti alla conversione». In più di cento alla cerimonia: amici, vicini di casa ma anche persone impegnate nel sociale e nel quartiere. In lacrime la moglie, per il suo compagno di vita strappatole dall’oggi al domani, e senza un perché.

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