LODI Gara “deserta” per il Belgiardino,
tutto da rifare per la gestione delle piscine
L’estate si avvicina e il Broletto è costretto a trovare nuove soluzioni
Nessun’offerta valida entro il termine perentorio dello scorso mercoledì 10 maggio. Soppressa perché andata deserta la procedura di gara aperta per la gestione del Belgiardino. Tutto da rifare dunque per l’amministrazione Furegato a caccia di un gestore che possa farsi carico dello storico impianto comunale - con due vasche scoperte - e, per la prima volta, dell’annessa attività di bar e ristorante, a poche settimane dal tradizionale periodo di apertura degli impianti natatori. Una concessione con un valore stimato di 277 mila euro complessivi, calcolando anche gli introiti dell’attività di bar e ristorante, per cui erano stati avviati degli accertamenti dal Broletto, a seguito dei quali era emersa l’occupazione senza titoli, fino a fine 2022, da parte della società Ada Nostra. Una partita che si era chiusa con la richiesta di arretrati per 15 mila euro alla stessa società. Per un rebus sciolto - quello del bar/ristorante, annesso nella procedura aperta - , ora se ne apre un altro: perché all’iter di gara - gli interessati avrebbero dovuto farsi tramite la piattaforma elettronica regionale Aria/Sintel - , che prevedeva un canone annuo di gestione pari a 18.800 euro soggetto a rialzo in sede di gara, non sono arrivate offerte. Una doccia gelata per il Broletto, che ora deve correre per trovare una soluzione alternativa e già lunedì mettere in pista il piano B, ovvero una procedura a inviti chiamando direttamente alcuni operatori economici a presentare un’offerta.
«Era prevedibile che il bando potesse andare deserto data la situazione di assoluta incertezza soprattutto nei costi che un possibile gestore potrebbe dover affrontare in una stagione estiva e che impongono cautela nell’eventuale partecipazione a bandi per strutture come quella del Belgiardino - spiega l’amministrazione comunale - : ci siamo già attivati per una procedura a invito ad almeno cinque soggetti». Con possibile scadenza al prossimo 25 maggio e l’ l’intento di arrivare a rispettare i tempi previsti dal bando e la consueta apertura degli impianti, che arriva a metà giugno. Una grana che va a sommarsi a quella ancora da risolvere - e per cui il lavoro è in corso - del completamento della piscina comunale Concardi di via Ferrabini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA