LODI Giochi per tutti con il Qr code nell’area della scuola Arcobaleno VIDEO
Chiuso il progetto che ha visto la partecipazioni degli studenti del Piazza e del Vegio
Il diritto al gioco è per tutti: una missione che ha coinvolto Cleba, Genitori tosti, Animum ludendo coles, i licei artistico e linguistico di Lodi oltre all’associazione Al Rahma e il Comune di Lodi. Con la posa del QR code presso l’area pedonale inaugurata lo scorso mese di novembre dall’amministrazione comunale, si chiude il progetto che ha messo in campo tante energie. A cominciare da quelle degli studenti del liceo Callisto Piazza che hanno colorato con resine di tinte diverse il vecchio parcheggio destinato alle automobili; ma anche quelle degli studenti del Maffeo Vegio che si sono occupati della traduzione in lingue diverse delle regole dei giochi di un tempo.
Disabilità, il gioco è per tutti. Video di Lucia Macchioni
«Perché l’inclusione passa dall’accessibilità a 360 gradi degli spazi pubblici - dice la referente del Comitato lodigiano per l’eliminazione delle barriere architettoniche Nicoletta Wojciechowski -. Questo spazio ne è l’esempio: accessibile dal punto di vista della mobilità, senza il pericolo delle automobili, con la scelta di colori primari ben chiari e visibili da tutti i bambini». Poi, la rivisitazione dei giochi universali, tramandati dai nonni ai bambini, rappresenta un altro fiore all’occhiello del progetto promosso dall’amministrazione: «Il gioco della campana, la morra saltata, il tris e tanti altri ancora sono stati riprodotti per trasformare un vecchio parcheggio in una risorsa preziosa per il quartiere» commenta Paola Maestroni di Animum. E grazie al lavoro con i docenti madrelingua del Maffeo, inquadrando il QR code posizionato nei giorni scorsi nel piazzale, ora le famiglie potranno giocare con i propri bambini: «Gli studenti coinvolti hanno sentito questo progetto molto vicino a loro - dice la professoressa Laura Gobbi -: una grande soddisfazione aver contribuito a un’iniziativa a disposizione della comunità di Lodi grazie all’adesione della dirigente scolastica Laura Fiorini e al coordinamento dei docenti della 3° e 4° L, Mirella e Michela Cantinotti, Ivan Scudiero e Pierpaolo Baini».
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