LODI Giovani apicoltori crescono

Il progetto Agriculture sociali 3.0

Tre giovani lodigiani con l’interesse per il mondo delle api, in formazione grazie al progetto Agriculture sociali 3.0 per fare della propria passione una professione. Riccardo Giardina, 24 anni di Borghetto Lodigiano, Camilla Gatti, 30 anni di Casaletto Ceredano e Dimitilla Missaglia, 30 anni di Lodi hanno intrapreso un percorso grazie all’iniziativa avviata da Fondazione Comunitaria con il sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione di Beneficenza - Intesa San Paolo e Fondazione Peppino Vismara con quattro partner: le cooperative sociali L’Officina di Codogno, Il Pellicano di Castiraga Vidardo, Fondazione Caritas Lodigiana e Movimento lotta alla fame nel mondo. Selezionati da Enrico Castelvecchio de Il Pellicano, i tre giovani apicoltori hanno già cominciato a lavorare: «I candidati hanno conoscenze di base consolidate e si può lavorare al meglio con loro – spiega Enrico Castelvecchio, il loro tutor -. L’obiettivo di questo corso di formazione è quello di fornire agli allievi la strumentazione e l’attrezzatura personale necessari per iniziare la loro attività, con supporto e assistenza continui per un anno. La speranza è che arrivino alla fine del percorso con un quantitativo di miele prodotto che permetta loro di arrotondare il proprio reddito e dare la possibilità di ampliare le famiglie». I tre allievi smieleranno nei laboratori del Pellicano e potrebbero arrivare a fare una media di 20 chili di miele per famiglia, pari a 40 vasetti. Si ipotizza 80-100 chili di produzione ciascuno, che al prezzo di 12 o 14 euro al chilo, significa un introito tra 800 e mille euro.

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